Qualità della vita: capitombolo Arezzo, scivola in cinquantesima posizione

Perde trenta gradini in un colpo solo. Nella graduatoria di Italia Oggi sesti in Toscana, sorpassati anche da Perugia. Anche Siena arretra ma resta davanti

Una veduta di Arezzo

Una veduta di Arezzo

Arezzo, 18 novembre 2019 - Se non è una sonora bocciatura, poco ci manca: uno scivolone di trenta posizioni che assomiglia a una caduta nel pieno di una discesa libera di sci alpino. Ecco, dunque, che Arezzo si risveglia cinquantesima nella classifica della qualità della vita di Italia Oggi, il primo dei due esami di fine anno, insieme alla graduatoria dell’altro, e più importante, quotidiano economico, Il Sole 24 Ore, prevista fra qualche settimana.

In un colpo solo, insomma, dalla elite delle prime venti posizioni (la ventesima appunto) alla mediocrità della metà del gruppo. Brutta botta, è vero, ma sarà bene ricordare che, come ai tempi felici, non è una debacle del solo capoluogo ma dell’intero territorio, perchè sotto esame non c’era solo una città ma l’intero sistema provincia.

Qualcosa evidentemente non ha funzionato, ma cosa lo scopriremo solo oggi quando Italia Oggi pubblicherà insieme alla classifica generale, anticipata ieri, l’intera ricerca, condotta in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, e tutte gli indicatori parziali, i soli che possono giustificare questa brusca retrocessione.

E’ un ruzzolone, peraltro, che Arezzo condivide con l’intera Toscana, che si vede ridimensionata rispetto al Nord-est quanto a benessere collettivo. Si salva solo Firenze, diciassettesima, che guadagna addirittura 37 posizioni dalla cinquantunesima del 2018.

Arretra invece Siena, che lo scorso anno era terza e scivola al trentaquattresimo posto ma resta sempre avanti ad Arezzo, come è ormai consuetudine in queste classifiche, si veda quella di Avvenire che era stata presentata qui appena una settimana fa. Mette la freccia del sorpasso, in retromarcia, anche l’altra cugina, Perugia, trentottesima, mentre un anno fa sedeva sì sulla posizione numero 24 ma dietro gli aretini.

La bocciatura è netta anche per quanto riguarda la graduatoria regionale: dal secondo posto del 2018 al sesto di quest’anno, dietro non soltanto a Firenze e Siena ma anche a Pisa (trentunesima), Prato quarantesima e Lucca quarantaduesima. C’è da rimboccarsi le maniche, a meno che gli esperti del Sole 24 Ore non siamo molto più generosi quando verrà il loro momento.