"Quale frode? Bistecche del mio Paese": Streetfood, parla l'operatore argentino

Octavio Folli si difende: "Il cartellone specifica che argentino era solo l'angus, non il resto". Ritirate 600 impanadas: "Ma lì ho fatto un errore, lo accetto"

Octavio Folli

Octavio Folli

Arezzo, 15 settembre 2019 - «Ho due bambini, una famiglia da mantenere: così mi rovinano». Octavio Folli, l’operatore stangato dal blitz dei carabinieri, arriva da Pergamino, una città di centomila abitanti a nord di Buenos Aires. Ma da anni vive in Italia e la sua unica attività è quella delle fiere all’aperto.

Ma se dice di vendere carne argentina e invece è italiana? «L’angus, le bistecche, sono argentine: e questo esattamente come è scritto nel cartello»

Ma comprate in Italia.. «Non potrei neanche volendo fare l’importatore di prodotti dal mio Paese, non ho la licenza»

Quindi? «Li prendo qui dagli importatori autorizzati: ma ciò non toglie si tratti di carne argentina».

Ma l’angus è solo una parte della sua vendita al banco.. «Certo, ma sul resto da nessuna parte è scritto trattarsi di prodotti argentini»

Però il tabellone è sormontato dalla scritta «Cucina argentina itinerante»: non si gioca sull’equivoco? «Va bene: c’è una comunicazione incompleta? Pronto a modificarla e a prenderne le conseguenze. Ma la frode in commercio...»

Contestata dai carabinieri... «Sì, e quando mi è arrivata questa voce dopo ore dall’inizio dei controlli sono corso a spiegare»

Non la ritiene una frode? «No, l’asado è arrosto: non potrei portare polli o pance di manzo dal mio Paese, è impossibile»

E le pance da dove arrivano? «Animali nati in Francia, le compro a Rimini e a Novafeltria Però...

Però? «Ripeto: qui non c’è scritto che l’arrosto sia di carne argentina»

Ma è cucinato all’argentina.. «Esatto»

Non sarebbe stato meglio specificarlo? «Da ora in poi lo farò»

Conseguenze? «Mi hanno fatto buttare 600 impanadas, involtini di carne»

Perché? «Le compravo ma ho imparato a produrle in proprio: il professionista non mi aveva aggiornato il manuale di autocontrollo. Risultano ancora comprate, non c’era indicazione sulla procedura: è un’osservazione che accetto»

Li aveva preparati qui? «No, li ho portati pronti, c’è bisogno di un gazebo più grande per la preparazione»

Ma l’angus lo può vendere? «Sì, vietati solo gli involtini»

Come mai era rimasto in frigo? «La cottura è breve, quella di una bistecca: non c’è bisogno di avviarla prima»

E la promiscuità nel camion? «Cerano solo acqua e coca cola, appoggiate dentro per farle raffreddare: il trasporto era diviso»

Le mosche sul coltello? «Tagli la carne, siamo all’aperto, arrivano in un secondo»

Che multa ha ricevuto? «Per ora 1500 euro: ma sono preoccupato di quella legata ad una contestazione come la frode in commercio»

L’attività è a rischio? «Spero di no. ma un mese lo abbiamo perso per il maltempo. Cominciavo a rimettermi a galla, ora questa botta...»