Pupo: "Il mio ritorno sulla Rai, l'Arezzo, la via degli antiquari"

Il cantante in prima serata, poi una trasmissione happening per i 40 anni di "Su di noi". "Salva parte della vocazione della ex Grace Gallery"

Pupo

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Arezzo, 21 maggio 2019 - Pupo, la Rai, Arezzo, l’antiquariato. C’è di tutto nelle parole di Enzo Ghinazzi, aretino celebre e da sempre appassionato delle cose di casa nostra.

Partiamo dalla decadenza della strada degli antiquari e dal progetto lanciato dopo la morte del popolare Artemio... «Il piano era quello di mantenere in ogni caso le finalità dei locali della Grace Gallery, allargando l’attività a iniziative di tipo culturale, sempre nell’ambito dell’arte. Tutto questo anche per dare sicurezza a Grazia, la moglie di Artemio, alla quale continuo a restare molto vicino».

Obiettivo raggiunto? «In sede di verifica della procedura ci sono stati problemi di natura tecnica, economica e di personale. Così il risultato finale è stato solo parziale».

In che senso? «La Grace Gallery era nata nel locale dove si trova attualmente, poi Artemio si era allargato. Adesso l’antiquariato è appunto rimasto nella locazione originaria, gestito dalla famiglia Ciuffetti con Grazia che collabora. Ci sono ancora pezzi importanti sia pure non del livello precedente, presi per l’esposizione da galleristi di Roma e di Firenze. Ma a legare comunque una parte di locale alla sua iniziale ispirazione ci siamo riusciti, anche a prezzo di una faticosa trattativa con i proprietari. Di più: abbiamo ottenuto che nei vani tornati alla proprietà non si insediassero attività difformi da quelle artistiche, insomma né bar né ristoranti».

Antiquariato a parte, lo sa che l’Arezzo sta volando? «Felicissimo. Sono a Milano ma mi informo di continuo sulle vicende della squadra».

E’ vero che torna in Rai? «Eccome, due prime serate su Rai2 l’11 e il 18 luglio insieme a Diana Del Bufalo. Il programma si chiama Un’estate fa».

Un tuffo nel passato? «I tormentoni delle estati dagli anni ’60 a oggi».

Pupo compreso? «Non potevano mancare Gelato al Cioccolato e Su Di Noi. Anzi, dico di più».

Prego... «Per il 2020 sto preparando una prima serata per i quarant’anni di Su di Noi, la mia canzone più famosa».

Era tanto che non tornava in Rai... «Ed ero amareggiatissimo. Non mi proponevano ruoli, mi cercavano solo per ospitate da concorrente di reality ma io ho tenuto duro, ho avuto un atteggiamento rigoroso: sono un cantante e un conduttore. Punto».

Cosa è cambiato? «Mi ha chiamato Carlo Freccero con cui avevo lavorato ai tempi di Quelli che il Calcio. Gli ho detto subito di no, ancora mi ribolliva di quando mi era stata tolta la trasmissione Reazione a Catena».

L’ha convinta... «Mi ha convinto e sono tornato. Poi la Rai è la mia dimensione nazional popolare, non c’è nulla da fare. Sono contento di rientrare dalla porta principale».

Insomma, Pupo c’è... «Vivo e vegeto».