Pupo canta il primo giorno di primavera ai tempi del coronavirus

Il video sui social, la canzone dei Dik Dik con il testo aggiornato

Pupo

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Arezzo, 22 marzo 2020 - Cinquantuno anno fa, era il 21 marzo 1969, usciva la canzone ‘Il primo giorno di primavera’, scritta da Mario Lavezzi, Cristiano Minellono e Mogol  e portata al successo dai Dik Dik. Un brano ormai classico della storia della musica italiana, che ogni anno, il 21 marzo appunto, ritorna a invadere i social e anche le radio. Ma ieri è stato un 21 marzo particolare, un inizio di stagione senza l’abituale allegria. Ci ha pensato un’altra icona della musica leggera italiana, Pupo, a cantare il primo giorno di una primavera strana, iniziata sotto il segno della paura. Chitarra in mano, sulle note del successo dei Dik Dik, Enzo Ghinazzi da Ponticino ha cambiato le parole del brano originale ricordando che ‘è il primo giorno di primavera anche per noi, che siamo chiusi ma non ci arrendiamo mai’. Il video è stato caricato sui canali social del cantante e, in poche ore, ha ottenuto molte reazioni e visualizzazioni, Un Pupo molto intimo, quasi malinconico, ben diverso da quello che siamo abituati a vedere. Non è il mattatore dalla battuta pronta, capace di tenere banco sul palco, in tv o sui social. Parla da padre, canta ‘la paura c’è ma non è per me che ho vissuto ormai’ si rivolge ai giovani come un fratello maggiore ‘voi fieri e giovani voi che avete un futuro non buttatelo via ma fermatevi a riflettere questo è il tempo di rinascere’. Una sorta di ballata acustica dedicata a tutti, per provare a sentirci più uniti anche se siamo distanti. Ma Pupo è Pupo, e anche nella malinconia di una situazione complicata come quella che stiamo affrontando non rinuncia all’ottimismo. Infatti il suo messaggio in musica si conclude con il grido di battaglia di questi giorni: andrà tutto bene.