Provano l'assalto alla Cantarelli, ma finiscono in manette. Tre arresti

Suona l'allarme e vengono fermati dai carabinieri. Il blitz è avvenuto nel pomeriggio di ieri allo stabilimento di Terontola

Carabinieri controlli a Cortona

Carabinieri controlli a Cortona

CORTONA, 10 aprile 2020 - Erano alcuni giorni che stavano studiando il colpo e uno di loro si era beccato anche la multa per essere stato fermato nei pressi della zona senza giustificato motivo. Ora sono stati arrestati tutti e tre per aver cercato di rubare alla Cantarelli. Non è ancora chiaro cosa cercassero, se abbigliamento oppure qualche tipo di impianto, ma quel che conta è che non sono riusciti a portare a termine il loro piano.

E' acaduto nel pomeriggio di ieri, quando i Carabinieri della Compagnia di Cortona hanno arrestato in flagranza di reato i tre: si tratta di giovani di 28, 29 e 33 anni, ben noti per i loro precedenti di polizia. La banda era composta da un italiano originario del beneventano, un albanese ed un rumeno, quest’ultimo fermato e controllato appena che qualche giorno fa da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cortona e sanzionato per la violazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto. L'uomo era stato controllato a bordo della sua auto nel corso di uno spostamento non giustificato. Due dei arrestati sono residenti a Foiano della Chiana, il terzo proveniva da Foggia.

Durante lo svolgimento di uno dei quotidiani servizi preventivi di controllo del territorio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Terontola notava una macchina parcheggiata nella zona dove si trova la suddetta ditta, posizionata in modo da risultare poco visibile. Insospettiti, hanno provveduto a verificare la targa dell’auto in banca dati e nel mentre stavano eseguendo controlli più approfonditi, sono stati avvisati dalla Centrale Operativa di un allarme in corso al vicino stabilimento Cantarelli. Immediatamente i carabinieri si avvicinavano e una volta giunti nei pressi della ditta notavano tre individui che erano entrati all’interno scavalcando la recinzione. Alla vista dei militari i tre si sono dati a precipitosa fuga, così chiamati i rinforzi, i due militari hanno effettuato un inseguimento a piedi, e dopo una breve corsa sono riusciti a fermarne due. Il terzo, scappato dal retro è stato prontamente intercettato dalla macchina di rinforzo che era giunta sul posto e veniva bloccato.