Primo calo di contagi ma chiude una scuola

Il dato settimanale segna un -27%, frenata anche tra i più anziani. Stop a sorpresa alle medie di Pratovecchio. Da oggi terze dosi agli over 40

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di Alberto Pierini

La scuola chiude per Covid. Fino a pochi giorni fa avremmo scrollato la testa come alla più scontata delle notizie. Ma ora no: con le nuove regole lo stop ad un intero istituto diventa ogni giorno più difficile. Se non puoi sbarrare una classe nè per uno nè per due positivi, come fai a bloccare anche tutte le altre? Eppure è successo. E’ successo alle medie di Pratovecchio e Stia.

Al centro una prima dove ad un bambino contagiato sono seguiti i classici tamponi molecolari di controllo, immediati come ultimo decreto comanda. I risultati non sono ancora ufficiali ma cinque o sei dei test sarebbero risultati positivi. Un quadro davanti al quale è scattata la scelta più prudente: fermarsi per verificare esattamente i confini di cosa stia succedendo. Una situazione in evoluzione, che nel comune casentinese (già spesso nel mirino della terza ondata), un po’ di preoccupazione la solleva.

Anche se, non dimentichiamolo mai, nessuno è in cattive condizioni, nessuno è stato ricoverato in ospedale. E a questo punto della vaccinazione è l’anello forte al quale attaccarci.

Ma non solo quello. Il trend delle curve ricomincia a sorriderci. Ricordate che una settimana fa il dato complessivo aveva fatto registrare una decelerazione? Un aumento del 7% contro i precedenti salti in alto del 58% e del 95%. Stavolta entriamo in terreno negativo. Ed è la prima da oltre un mese.

Il totale dei positivi da domenica a sabato, i due poli della settimana, è di 155: rispetto ai 213 di sette giorni prima ecco la flessione, e qualcosa di più, del 27%. Nella storia della pandemia sono movimenti che hanno un peso.

E vanno a braccetto con il dato di ieri: solo 9 positivi, finalmente sotto la doppia cifra e in una giornata dai tamponi non vertiginosi ma discreti. Stavolta 533, la media sui test torna sotto il 2%, per l’esattezza all’1,6%.

Tre casi ad Arezzo, due a Pratovecchio quasi sicuramente legati alla scuola, tra i comuni colpiti anche la piccola Castiglion Fibocchi, e basterà a far saltare su la media su centomila abitanti. La prudenza? In questo momento, ed era successo poche volte, la Asl ci vede in un’oasi felide rispetto alle ali di Siena e Grosseto. Anche ieri 9 casi contro 42 e 60: specie nel grossetano il livello della vaccinazione è inferiore al nostro ed è così che i sanitari spiegano la svolta. Non a caso il super rifornimento di dosi ne vedrà arrivare meno ad Arezzo, pur essendo da sola circa il 40% della popolazione complessiva. Dosi che da oggi lanceranno la vaccinazione con la terza dose degli over 40.

E non solo: le generazioni superiori continuano e ad un ritmo che va accelerando di settimana in settimana. Ora la campagna riprende il suo volto. Ad Arezzo al Centro Affari, in Valdarno a Loro Ciuffenna: e in vista ci sono le riaperture delle sedi vaccinali di Sansepolcro e di Bibbiena. Forse saranno di nuovo al pezzo da lunedì prossimo. E’ l’ennesima boa della campagna di massa. Oltre il 60% degli over 80 a sei mesi dal richiamo sono stati raggiunti.

Ma arrivare agli altri è la priorità. Sui dati dell’ultima settimana c’è un calo di contagi anche tra i più anziani, ma il dato aveva ricominciato a salire. In questo caso a fare da diga ci sono soprattutto i medici di famiglia, che chiamano per primi i loro assistiti per fissare la data. Lo sprint sulla prima dose era cominciato così: e se una volta tanto la storia si ripetesse?