Preso il baby-rapinatore seriale: aggrediva i ragazzini all'uscita di scuola

Violento, ha rotto il naso con un pugno a un dodicenne. Quattordici denunce in pochi giorni. Arrestato dalla squadra mobile

Polizia

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La Squadra Mobile ha arrestato ieri un kossovaro di 20 anni, regolare sul territorio, pluripregiudicato, responsabile di almeno 14 rapine ai danni di altrettanti ragazzini ai quali all’uscita da scuola sottraeva denaro, telefono cellulare ed altri effetti personali con aggressioni anche molto violente. Comincia a 17 anni la carriera criminale di B.F.,  cresciuto in un paese della provincia aretina, quando con altri connazionali com pie piccoli furti in esercizi commerciali della città.

Un escalation criminale che lo porta presto ad essere un rapinatore violento che prende di mira minorenni aggrediti per pochi spiccioli. Quattordici sono state le denunce sporte in due settimane da altrettanti ragazzi che con i loro genitori sono venuti in Questura per raccontare, in alcuni casi, aggressioni molto violente. Una in particolare ha impressionato i poliziotti della Squadra Mobile: alla giovane vittima il rapinatore aveva rotto il setto nasale con un pugno per rubargli il cellulare. Via XXV Aprile, il Parco Pertini, il sottopassaggio di via Trasimeno, queste le zone in cui il malvivente individuava le vittime che colpiva all’uscita di scuola dopo averle pedinate.

“Dammi i soldi o ti meno” questo ormai l’approccio con i ragazzi rapinati (il più giovane dei quali ha dodici anni) che non si faceva scrupoli ad aggredire anche in gruppo, vista la sua superiorità fisica.