Prada in aiuto dei dipendenti per le bollette E scattano misure anti sprechi sul lavoro

Occhio a luci, aria condizionata, riscaldamento. Scherillo (Cisl): "Nuove cifre extra-salario. Sensibilità pilota a livello nazionale"

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di Alberto Pierini

"Sei felice? E allora è arrivato il momento di essere generosi". Il protagonista della "Meglio gioventù" parla alla figlia, nel giardino di casa. Ma la frase comincia a risuonare anche nelle aziende. E Prada apre la strada. Prada che gonfia le vele degli affari al vento in poppa e viene in aiuto dei dipendenti sulle bollette. "Fin dall’inizio della guerra Patrizio Bertelli (nella foto) ci aveva convocato preoccupato dell’inverno: non tanto per l’azienda quanto per i dipendenti". David Scherillo è della Femca Cisl, la federazione che copre il settore Energia, Moda, Chimica e affini. E ci tiene a portare a galla quello che forse dall’azienda non filtrerebbe mai. "Dobbiamo dargli atto di una sensibilità verso il personale che brucia sul tempo tutti a livello nazionale". Quindi? Secondo carattere le misure straordinarie sono in parte già scattate.

Intanto con una somma extrasalario garantita a tutti i dipendenti. Si parla di circa 1300 euro: ma non secchi. Diluiti in tre soluzioni. E questo non tanto per modulare la spesa ma con una sorta di messaggio quasi da famiglia riunita in cucina.

La sintesi? Il vero pericolo è legato all’autunno e soprattutto all’inverno. Da qui la linea delle tre quote, forse per evitare che potessero essere spesi tutti per le vacanze al mare o ai monti.

L’altra soluzione è in via di definizione da parte dell’azienda. "Abbiamo una piattaforma Aon, che è un punto di riferimento e di sostegno sul piano del welfare: ed è quello il contenitore sul quale dovrebbero essere garantiti gli aiuti per sostenere l’impatto delle bollette di luce e gas dell’inverno".

E’ chiaro che al di là delle dritte paterne nessuno starà a sindacare su come certe cifre saranno spese: ma di certo si parla di un incremento del sostegno proprio in vista delle stangate destinate non solo all’azienda ma anche alle famiglie.

Il resto è la messa a punto di una rete protettiva per diminuire le spese nelle varie sedi. "Diciamo che si tratta genericamente di un’attenzione più alta richiesta contro gli sprechi: dalle luci accese lì dove è possibile all’orbita ad alto rischio di consumo, dall’aria condizionata al riscaldamento". I dettagli sono naturalmente uno scenario legato alle decisioni della governance.

Però un’idea dalle pareti eleganti ma spesse dell’azienda filtra: quella di una sorta di derby tra le varie sedi. In soldoni quella che risparmia di più potrebbe ricevere un premio più alto. Legare insomma il possibile incentivo non solo ad un meccanismo a pioggia, come nel caso degli aiuti extra salario via via distribuiti, ma ad un vero "gioco di squadra". Il mio risparmio aiuta chi lavora con me a raggiungere l’obiettivo.

E viceversa la mia eventuale "leggerezza" pesa su tutti, un po’ come l’autogol nel calcio. "E’ una delle prime realtà in Italia – commenta Scherillo – a muoversi in questa direzione e gliene va dato atto, un sindacato o una Rsu stanno lì per far valere i diritti degli operai ma in generale per indicare la via giusta". E se a imboccarla per un volta è la controparte tanto meglio: nei film come nella vita.