Polizia municipale, morsa sulla galleria ex Standa: sette denunce per spaccio

I vigili hanno presidiato lo spazio quasi tutto il giorno: sequestrata una piccola quantità di droga. Emergerenza galleria: tra le ipotesi c'è anche la chiusura

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Arezzo, 23 maggio 2018 - Si stringe la morsa della polizia municipale su Campo Marte. Dopo gli ultimi episodi, dopo l'operazione dei carabinieri con tuffo di uno spacciatore dal ponte di via Vittorio Veneto, da stamani i vigili urbani hanno presidiato quasi fissi la galleria della ex Standa.

E alla fine il blitz, in parte completato nel tardo pomeriggio: che ha portato alla denuncia di sette persone per spaccio e alla segnalazione di un assuntore. Tutti giovani, in generale della Nigeria e del Gambia ma anche italiani.

Modesta la quantità di droga sequestrata: in tutto 26 grammi di hashish e 4 di marijuana.

Ma la conferma della situazione al di là della legge che si vive in quella galleria che a tratti sembra diventata la zona protetta nella quale concentrare lo smercio, a ridosso dei giardini, dove invece i passaggi di droga sono più limitati.

Una situazione che è allo studio del Comune, in accordo con la Prefettura, per arrivare ad un'ordinanza che provi a rimettere ordine in questo spazio. Su situazioni simili negli anni scorsi si era arrivati alla chiusura con un cancello del piccolo portico dietro Sant'Agostino: ma non è detto che debba o possa essere questa la soluzione per Campo Marte.

Ma in questo caso non è tanto il bilancio a interessare, quanto il fatto che il blitz è il segnale di un inasprimento della lotta allo spaccio e al piccolo crimine: l’intervento dei vigili urbani, non a caso, è stato seguito passo passo dal sindaco che in serata ha espresso la sua soddisfazione. «Sono contento soprattutto per il fatto che in questo modo diamo respiro a Saione», ha detto Alessandro Ghinelli.

In preparazione c’è tra l’altro un’ordinanza comunale, allo studio di concerto con la prefettura, che potrebbe prevedere lo sbarramento della galleria con una cancellata. Ma si devono fare le cose a modo per non incorrere nella mannaia dell’eventuale accoglimento di un ricorso, qualora esso venisse presentato. Ancora Ghinelli: «Ripeteremo questo tipo di interventi che assicurano la ripulitura del quartiere. Non risolviamo evidentemente il problema dello spaccio che va affrontato alla radice abbattendo il grande traffico che vede purtroppo Arezzo come crocevia importante».