Piazze e rotatorie, fuoco alle lucine E gli arrivi rivoluzionano la sosta

Moltiplicate (+65%) le registrazioni via app per avere gli sconti, da lunedì Baldaccio e Mecenate a 1 euro. Addobbi all’insegna del risparmio ma su mille punti. E da oggi inizia anche la vera corsa allo shopping

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Consumano poco o nulla ma di sicuro troveranno per strada più di un dito puntato. E’ l’otto dicembre e se proprio non puoi accendere le lucine del Corso, ormai accese da una vita, almeno qualcosa la devi varare: per tradizione se non proprio per festa. E’ l’addobbo incorona la Città di Natale, illuminandone le piazze e le rotatorie dalla parte delle radici. Una guida?

L’allestimento, in questo caso "diretto" dall’assessore Alessandro Casi, parte da Guido Monaco: è il grande albero acquistato dall’ex vicesindaco Gamurrini ma che abbandona i colori della Giostra per sposarne tre a turno, il bianco, il blu e il rosso.

Alla Stazione già da tempo troneggia la grande palla di Natale, tutta di led, l’unica dentro la quale puoi entrare per farti un selfie. Un altro albero è a Campo di Marte, l’orgoglio del giardino del degrado: metallico, alto 5 metri e illuminato.

Addobbi anche all’incrocio tra via Veneto e via Leon Battista Alberto. Addobbata la rotatoria prima dello stadio, quella di via Giotto, tema le famose palline pluridimensionate colorate. Luci colorate alla rotatoria dell’Esselunga. E giochi di neve in quella che precede l’ospedale.

Un albero di Natale in via Marco Perennio: di fronte alla chiesetta dei santi Lorentino e Pergentino, all’altezza del parcheggio. Solo lunedì saranno posizionate le renne di via Montefalco. E naturalmente a ridosso del Comune e del Prato restano il platano acceso e la quercia al chiosco.

E i presepi? E’ un fronte sul quale la Città di Natale per ora inventa poco. Ma uno sarà piazzato sotto l’alberone di Guido Monaco, esattamente nell’incavo.

E’ il quadro nel quale si innesca quella che era la giornata iniziale della festa. E che comunque si propone come il lancio della campagna dei regali. Le tredicesime sono ancora un sogno ma intanto chi può e chi vuole comincia a muovere la classifica: e i negozi per questo saranno aperti a oltranza.

L’altro mondo che conferma gli effetti della Città di Natale è quello della sosta. Atam sta moltiplicando le registrazioni via app: le uniche che danno accesso agli sconti, tariffe dimezzate sui parcheggi stradali, e quindi ecco un’escalation del 65%.

Ma non gli basta. Basti pensare che ritornano i parcheggi ad Arezzo Fiere con navetta: pensati per i camper ma aperti a tutti. Di mattina una navetta ogni 15 minuti, di pomeriggio due. Sbarco al Baldaccio, che invece quest’anno le navette non le avrà. I multipiano d’altra parte viaggiano con il tutto esaurito. E dal 12 ecco l’ultima spinta: sia il Baldaccio che il Mecenate costeranno un euro al giorno. E così fino alla vigilia. Come al San Donato: con la differenza che in ospedale entri la mattina, magari torni la sera e ripaghi.

Qui chi si arriva si ferma: e con un euro risolve il problema del parcheggio. Sarà un po’ lontano: ma la tasca è felice.

Alberto Pierini