Per i lavori sulla ex 3 bis a nord di Pieve Santo Stefano c'è l'ok della Regione Toscana

Il sindaco Claudio Marcelli: "Tutta la documentazione è già stata inviata ad Anas, per cui speriamo che presto apra il cantiere"

La frana sulla ex 3 bis poco sopra Valsavignone di Pieve Santo Stefano

La frana sulla ex 3 bis poco sopra Valsavignone di Pieve Santo Stefano

Arezzo, 21 gennaio 2021 - Potrebbero finalmente iniziare a breve i lavori sulla ex 3 bis a nord di Pieve Santo Stefano nel disastrato tratto appenninico di alternativa mancante alla E45. C’è infatti l’ok dell’ufficio ambiente della Regione Toscana, legato al fatto che il tracciato di vecchia statale è geograficamente collocato all’interno della riserva naturale Alta Valle del Tevere Monte Nero, che a sua volta costituisce una sorta di zona cuscinetto poiché confinante con il Parco delle Foreste Casentinesi. Claudio Marcelli, sindaco di Pieve Santo Stefano, ha subito provveduto a inviare ad Anas tutta la documentazione richiesta per far sì che nel più breve tempo possibile le certificazioni lascino il posto all’operatività. “Speriamo a questo punto di essere a posto al 100% con quanto ci era stato richiesto, tanto più che abbiamo eseguito alla lettera tutte le indicazioni – ha dichiarato lo stesso Marcelli – e quindi credo proprio che non vi siano più impedimenti di alcun genere”. La prima tranche dei lavori riguarda gli iniziali 1200 metri di strada sui quasi cinque chilometri in totale, comprensivi della vistosa frana presente, partendo da Valsavignone e anche dei muri di retta. Un pezzo tanto breve quanto bisognoso di interventi, per il quale sono stati stanziati i due milioni e mezzo di euro originariamente previsti per l’intero segmento in stato di abbandono.