Pedonalizzazione del centro, il chi va là di Confesercenti

Checcaglini e Alvisi al Comune: “Attenzione a non disegnare una città ideale irrealizzabile”

Checcaglini

Checcaglini.

Arezzo, 12 novembre 2018 - Sull’annuncio del sindaco Alessandro Ghinelli relativo alla pedonalizzazione del centro cittadino interviene la Confesercenti. Il direttore Mario Checcaglini e il vicedirettore Valeria Alvisi commentano l’idea espressa dal primo cittadino all’indomani dell’incontro che porterà alla realizzazione del piano strutturale e al quale l’associazione di categoria ha partecipato. “Apprezziamo – dicono i vertici di Confesercenti – il coinvolgimento delle categorie economiche al processo che porterà a disegnare la città del futuro. Siamo consapevoli dell’importanza del turismo per un processo di sviluppo economico ma non vogliamo che si corra il rischio di desertificare il centro storico. A rimetterci non saranno solo i cittadini e i commercianti ma l’intera città.

Siamo interessati allo sviluppo del turismo ma non può avvenire con logiche drastiche”. “Una città deserta non serve a nessuno” ribatte il direttore di Confesercenti. E se si vuole iniziare a tenere lontani i mezzi dalle strade cittadine del centro storico Confesercenti suggerisce a Comune e Sei Toscana di “razionalizzare i passaggi dei camion della raccolta dei rifiuti che transitano di fronte alle vetrine e i dehors causando disagi ai turisti, anzichè puntare il dito sui furgoni che riforniscono i negozi”. “Iniziamo – conclude Checcaglini – a dare il buone esempio con la raccolta dei rifiuti. Lo stop sia imposto ai camion di Sei Toscana che transitano a tutte le ore del giorno creando disagi”. “La prima risposta che il piano strutturale dovrà dare – proseguono da Confesercenti - è quella agli aretini di oggi affinchè ci si possa proiettare verso il futuro nel migliore dei modo. Prima di tutto dovrà quindi essere garantita l’accessibilità a chi vive e lavora nel centro storico e anche a chi raggiunge la città dalla provincia. Il centro storico dovrà continuare ad essere accessibile e ospitale. Non servono disegni di città ideali che non esistono e che non sono realizzabili. Non c’è bisogno di forzature. Tra i problemi del centro storico aretino c’è proprio quello della desertificazione.

Le strade e le piazze si stanno svuotando di negozi ma anche di residenti e non per la presenza di vetture. Non vogliamo correre il rischio che la scelta di una pedonalizzazione esagerata contribuisca a svuotare il centro città che deve continuare ad essere al servizio di chi la visita ma anche di chi vive e di chi lavora”. E al sindaco Alessandro Ghinelli che ha polemizza sull’assenza delle categorie economiche all’incontro, Confesercenti risponde: “Presente”. “Noi c’eravamo – puntualizza il vicedirettore Valeria Alvisi - e diamo ragione al sindaco quando dice che le categorie economiche devono avere attenzione. È quello che facciamo e continueremo a fare per dare il nostro contributo per una città vivibile. Per questo abbiamo partecipato alla riunione anche se il dibattuto era su aspetti e procedure tecniche. Abbiamo già messo in agenda anche i prossimi appuntamenti”. Il percorso partecipativo prevede il coinvolgimento e Confesercenti avanzerà “proposte specifiche rispetto anche alla necessità che vengano contenute le maxi strutture commerciali fuori dal centro che contribuiscono a desertificare le strade cittadine facendo soffrire i negozi di vicinato”.