Tradite dall'erba: brucano tra i binari, pecore travolte dal Frecciarossa, treni in tilt

Gravi danni al locomotore, il treno si ferma nella campagna: gli animali morti raccolti dai vererinari Asl, i passeggeri trasbordati in un altro convoglio, forti ritardi

Pecore uccise dal treno

Pecore uccise dal treno

Arezzo, 16 aprile 2019 - Strage di pecore a Rigutino. Una ventina quelle uccise da un treno. E’ il bilancio dell’investimento di un gregge sui binari nelle campagne di Rigutino, ieri intorno alle 13.45. Incidente che ha comportato ritardi fino a sessanta minuti sulla linea ferroviaria dell’Alta velocità, tra Firenze e Roma. Una ventina di capi, di un gregge ben più grande, aveva scelto l’erbetta cresciuta tra le rotaie per pascolare, invece di accontentarsi di quella dei campi tutt’intorno. Non hanno fatto in tempo a spostarsi.

Erano le 13.45 quando il Frecciarossa è sopraggiunto a tutta velocità travolgendole, senza lasciar loro scampo. Da quel momento i treni sono andati in tilt, inevitabili i disagi. Il Frecciarossa Firenze Roma stava procedendo ad alta velocità, alla vista del bestiame probabilmente il macchinista ha cercato di frenare, ma il treno, vista la mole e la velocità con cui viaggiava, è riuscito a rallentare la corsa solo circa un chilometro dopo. Proprio là dove sono stati ritrovati resti dei poveri animali.

Sul posto è intervenuto il veterinario dell’Asl e la polizia ferroviaria. Il treno nel forte impatto con le pecore ha subito dei danni che hanno impedito di riprendere il cammino. Un locomotore è stato necessario per trasportarlo in stazione e liberare quindi la linea. Intanto Ferrovie aveva inviato un altro mezzo che, affiancando quello investitore, ha permesso di trasbordare i passeggeri affinché raggiungessero le loro destinazioni.

Inoltre il traffico treni è stato deviato sulla linea convenzionale tra Arezzo e Chiusi. Quindi i convogli che transitavano sulla direttissima tra Arezzo e Chiusi, per proseguire il viaggio sono stati costretti ad uscire dall’alta velocità immettendosi nella linea storica per il tratto interessato. Intervento che, ovviamente, ha fatto aumentare i tempi di percorrenza in media di trenta minuti, ma in qualche caso si è arrivati fino all’ora di ritardo.