Patente sospesa per omissione di soccorso e omicidio colposo: sorpreso a guidare

Era a bordo di una macchina priva di revisione e di assicurazione. Scoperto dalla polizia municipale e di nuovo "appiedato"

Nei guai un 24enne recidivo

Nei guai un 24enne recidivo

Arezzo, 20 maggio 2018 - Viaggiava con la patente sospesa e su una macchina priva in un colpo solo sia dell’assicurazione che del regolare documento di revisione. Un’auto fantasma guidata da un «fantasma»: è la sorpresa davanti alla quale si è ritrovata la polizia municipale durante una delle sue frequenti sedute di controlli sulla strada. 

Una pattuglia è in azione proprio nel centro. Controlli a campione: il mezzo piazzato all’angolo di una strada, paletta esposta e il più classico «favorisca i documenti». Facile a dirsi ma non sempre a farsi. Perché la caratteristica essenziale per favorire i documenti è intanto quella di averli. Se non li hai tutto diventa più complicato. E ne sa qualcosa il «nostro»: un quarantenne italiano, prima che scatti la tentazione di appioppare anche questa impresa a chissà chi, che davanti alla paletta si ferma.

Il vigile si affaccia al finestrino e lui niente. O forse no, avrà cominciato a spiegare di aver dimenticato questo o quello a casa. Ma mai come in questo campo le eventuali bugie hanno le gambe corte. Ormai quello che facciamo sfugge praticamente a tutti: meno i nostri peccati automobilistici.

E la quadra è stata facile da trovare. L’automobilista pizzicato per caso non avrebbe mai potuto e dovuto guidare quella macchina. Perché la sua patente risulta ma rigorosamente sospesa. Sospesa per omissione di soccorso e per omicidio colposo. Un pirata della strada? Una fuga dopo un incidente mortale? Dettagli non ci sono ma comunque accuse pesanti. Davanti alle quali era scattato il provvedimento.

Ma evidentemente, fidando sulla sua buona stella, aveva continuato a guidare. E per di più a guidare non un’auto qualsiasi, almeno quella regolare. No, una macchina priva di assicurazione e di revisione. Non intestata al guidatore, sia pur abusivo, ma al suo babbo, ormai morto da qualche tempo.

Morale? La polizia municipale lo ha appiedato di nuovo. Altra operazione non facilissima, perchè più che sospendere o ritirare la patente non puoi fare e nel suo caso la procedura era già andata fino in fondo.