La recinzione lungo la regionale resta inadeguata, troppo bassa La gente sistematicamente si ferma

di Marco Corsi  I lavori alla nuova recinzione dello stadio Virgilio Fedini, portati avanti dal Comune di San Giovanni, si sono conclusi da tempo, manca però un tassello. Un "piano" rialzato accanto alla gradinata, lato Palagalli, che impedisca ai tifosi di vedere la partita dalla Regionale 69. Perché adesso questo accade e anche se, ad onor del vero, sono pochissimi i "portoghesi" – ne abbiamo visti alcuni in occasione della gara con il Livorno - , è bene intervenire, anche per evitare possibili problemi di sicurezza sull’arteria che costeggia lo stadio. Nel march contro i labronici il tratto di 69 che dal ponte Pertini arriva fino alla rotonda di Sant’Andrea era chiuso per motivi di ordine pubblico e ciò ha favorito la presenza di qualche tifoso occasionale che ha dato un’occhiata alla partita dal di fuori. Infatti, da quell’angolo di visuale, il rettangolo di gioco non è coperto. Una visuale non perfetta, ma comunque sufficiente per vedere scorrere il pallone sul manto erboso, con le due porte, soprattutto quello a nord, a portata di mano. La tipologia di recinzione, nei mesi scorsi, è stata al centro di polemiche, rimbalzate soprattutto sui social, con molti tifosi azzurri che hanno chiesto spiegazioni. Un intervento, però, è già stato previsto e si potrebbe concretizzare anche entro la fine della stagione. Sarà infatti realizzata una struttura di supporto rialzata per la cartellonistica pubblicitaria, in modo da chiudere quello spazio. Il tipo di lavoro da fare sarà concordato tra l’amministrazione comunale e la Marzocco Sangiovannese. Conclusa, i-nvece, la riqualificazione della tribuna centrale e una mano l’hanno data anche alcuni volontari, tifosissimi della Sangiovannese, che hanno rimesso a posto la sala stampa, provveduto alla verniciatura, pulito le sedute.  Insomma, un nuovo look che, sommato alle opere principali alla copertura, fanno della tribuna coperta dello stadio di San Giovanni una struttura finalmente al passo con i tempi. Adesso rimane solo un grande intervento. Quello alla gradinata. Nel cuore dei ragazzi della "Sestini" , ci sono criticità dal punto di vista strutturale e i tifosi possono continuare a frequentarla in quanto è stata accordata una deroga. . Inagibili sono poi le due tribunette in ferro laterali. Nel frattempo, a primavera, saranno inaugurati i due, rinnovati, impianti attigui al Fedini. Il centro sportivo "Graziano Gioli", con il Calvani e il Veliero, e la zona dell’antistadio, che sarà invece intitolata a Ivo Giorgi. Si terrà anche la cerimonia ufficiale di intitolazione del piazzaledello stadio ad un altro grande ed indimenticabile presidente azzurro, Arduino Casprini.

Cronaca

di Marco Corsi

I lavori alla nuova recinzione dello stadio Virgilio Fedini, portati avanti dal Comune di San Giovanni, si sono conclusi da tempo, manca però un tassello. Un "piano" rialzato accanto alla gradinata, lato Palagalli, che impedisca ai tifosi di vedere la partita dalla Regionale 69. Perché adesso questo accade e anche se, ad onor del vero, sono pochissimi i "portoghesi" – ne abbiamo visti alcuni in occasione della gara con il Livorno - , è bene intervenire, anche per evitare possibili problemi di sicurezza sull’arteria che costeggia lo stadio. Nel march contro i labronici il tratto di 69 che dal ponte Pertini arriva fino alla rotonda di Sant’Andrea era chiuso per motivi di ordine pubblico e ciò ha favorito la presenza di qualche tifoso occasionale che ha dato un’occhiata alla partita dal di fuori. Infatti, da quell’angolo di visuale, il rettangolo di gioco non è coperto. Una visuale non perfetta, ma comunque sufficiente per vedere scorrere il pallone sul manto erboso, con le due porte, soprattutto quello a nord, a portata di mano. La tipologia di recinzione, nei mesi scorsi, è stata al centro di polemiche, rimbalzate soprattutto sui social, con molti tifosi azzurri che hanno chiesto spiegazioni. Un intervento, però, è già stato previsto e si potrebbe concretizzare anche entro la fine della stagione. Sarà infatti realizzata una struttura di supporto rialzata per la cartellonistica pubblicitaria, in modo da chiudere quello spazio. Il tipo di lavoro da fare sarà concordato tra l’amministrazione comunale e la Marzocco Sangiovannese. Conclusa, i-nvece, la riqualificazione della tribuna centrale e una mano l’hanno data anche alcuni volontari, tifosissimi della Sangiovannese, che hanno rimesso a posto la sala stampa, provveduto alla verniciatura, pulito le sedute. 
Insomma, un nuovo look che, sommato alle opere principali alla copertura, fanno della tribuna coperta dello stadio di San Giovanni una struttura finalmente al passo con i tempi. Adesso rimane solo un grande intervento. Quello alla gradinata. Nel cuore dei ragazzi della "Sestini" , ci sono criticità dal punto di vista strutturale e i tifosi possono continuare a frequentarla in quanto è stata accordata una deroga. . Inagibili sono poi le due tribunette in ferro laterali. Nel frattempo, a primavera, saranno inaugurati i due, rinnovati, impianti attigui al Fedini. Il centro sportivo "Graziano Gioli", con il Calvani e il Veliero, e la zona dell’antistadio, che sarà invece intitolata a Ivo Giorgi. Si terrà anche la cerimonia ufficiale di intitolazione del piazzaledello stadio ad un altro grande ed indimenticabile presidente azzurro, Arduino Casprini.

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