Palestra "fantasma": lite Comune-Provincia

Il sindaco Vadi replica alla presidente Chiassai. "Noi abbiamo proposto i progetti, ma dall’ente mai ricevuto una risposta"

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di Marco Corsi

"Accuse ingiuste e infondate. Il Comune ha presentato le proposte progettuali, ma dalla Provincia non è arrivata ancora nessuna risposta". Così l’amministrazione comunale di San Giovanni ha risposto alla presidente Silvia Chiassai Martini, che nei giorni scorsi, con un’uscita pubblica, si era detta "esterrefatta" dopo aver appreso di un accordo tra la Provincia e il Comune di San Giovanni per la realizzazione di una palestra, per la quale, nonostante lo stanziamento provinciale di ben 540.000 euro che risale al 2006, non vi è alcuna traccia. Accuse respinte al mittente dalla giunta Vadi, che ha precisato di attendere, da oltre un anno, una risposta chiara e concreta dalla Provincia di Arezzo rispetto alla ferma volontà dell’amministrazione comunale di realizzare la nuova palestra in prossimità del Palagalli. "I primi accordi convenzionali tra Provincia e Comune risalgono all’anno 2006, ma, dopo una serie di vicissitudini – tra cui un fallimento edilizio – che hanno impedito di procedere alla realizzazione dell’impianto, nel 2015 la Provincia di Arezzo e il Comune di San Giovanni Valdarno hanno definito, attraverso una nuova convenzione, nuove modalità e costi di realizzazione dell’opera – ha spiegato l’esecutivo sangiovannese – Questa amministrazione, sin dal suo insediamento ha avviato delle interlocuzioni e dei contatti con la presidenza della Provincia e con i funzionari provinciali competenti per procedere, più celermente possibile, alla realizzazione della nuova palestra. Con varie note alla Provincia di Arezzo, prima per le vie brevi e successivamente formalmente attraverso il protocollo del Comune, sono state proposte delle soluzioni progettuali, corredate dai relativi quadri economici di spesa, a testimonianza della convinta intenzione di questo Comune di dare attuazione agli accordi convenzionali".

Sindaco e assessori hanno quindi ribadito che la Provincia, ad oggi non ha ancora dato una risposta alle proposte avanzate dal Comune, nelle quali viene promossa la realizzazione della nuova palestra in prossimità del Palagalli, integrata nel progetto dell’area sportiva presentato pochi giorni fa in Palazzo di Arnolfo. "Spiace molto constatare come una questione di carattere tecnico-amministrativo sia arrivata alla stampa proprio alla vigilia di una competizione elettorale, come esplicita denuncia da parte del Presidente della Provincia al Comune di San Giovanni Valdarno, quando è, invece siamo noi che attendiamo una risposta concreta e risolutrice – ha tuonato la giunta Vadi – Non comprendiamo, in tutta onestà, l’accanimento di Chiassai nei confronti di San Giovanni e dei sangiovannesi nel privare la città di una palestra alla quale ha diritto, per i suoi ragazzi e per i suoi studenti. Chiediamo, quindi, che la Provincia dia finalmente una risposta, chiara e motivata, alle proposte avanzate da questo Comune da molti mesi. Chiediamo, inoltre, che si faccia seriamente carico delle opere sulle quali ha competenza diretta e che rientrano nelle sue responsabilità e prerogative nel territorio comunale di San Giovanni Valdarno, in relazione alla pista ciclabile della Badiola, che da troppi mesi è lasciata a se stessa".

L’amministrazione ha sottolineato che la Provincia non può esercitare un potere ed una autorità soverchiante nei riguardi dei Comuni, soprattutto se non vi sono profili normativi e giuridici che lo consentano e l’azione si configuri, quindi, come un atto di prepotenza politico-istituzionale. "Mi auguro, nell’interesse esclusivo della città, di veder recuperato un sereno confronto con la Provincia"ha concluso Vadi".