Padre "orco" accusato di abusi sessuali sulla figlia e botte alla moglie

L’uomo avrebbe molestato la ragazza ancora minorenne. Denunciato anche per maltrattamenti in famiglia ai danni della sua compagna

Carabinieri

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Arezzo, 25 gennaio 2020 - Un atteggiamento da assoluto padre padrone, con il quale teneva sotto scacco la moglie e la figlia minorenne, quest’ultima sarebbe stata pure vittima di molestie di natura sessuale. È stato denunciato dai carabinieri di Sansepolcro con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata un operaio cinquantasettenne di origine albanese, al momento disoccupato. L’attività di indagine dei carabinieri è stata estremamente accurata, rivelando la situazione spaventosa in cui erano costrette a vivere le due donne di casa. Un quadro fatto di violenza, disagio e paura con soprusi e vessazioni che andavano avanti praticamente da sempre, dall’inizio di un matrimonio che, a quanto emerso fino a qui, sarebbe stato da subito tormentato.

Tuttavia la moglie dell’uomo, una cinquantenne anche lei di origne albanese, non si era mai decisa a segnalare i comportamenti del marito alle forze dell’ordine, per il timore di ritorsioni da parte del coniuge. L’attività investigativa svolta dai carabinieri ha consentito di accertare che l’uomo, durante gli anni di matrimonio, si è reso protagonista di reiterati comportamenti vessatori, violenti e aggressivi quali ingiurie, minacce, molestie e aggressioni verbali.

Una situazione insostenibile, tanto che la donna, sofferente nel corpo e nello spirito, alla fine ha deciso di separarsi dal marito, vincendo la paura, evidentemente stufa di subire in continuazione. Ma a quel punto la condotta dell’uomo, che non digeriva affatto la decisione della moglie di porre fine a quel legame , è diventata ancora più violenta: soprusi e angherie sono stati messi in atto con frequenza maggiore.

La richiesta, fatta esplicitamente e dettata dalla disperazione, era evidentemente inaccettabile per chi ritiene di avere il completo controllo e dominio dell’altra persona. Quando le discussioni sono diventate ancora più accese, le urla e i rumori causati dalle botte e dalla furia del 57enne sono diventati sempre più frequenti, tanto che i vicini di casa hanno chiamato i militari della stazione biturgense.

Una volta allertati , dunque, i carabinieri hanno messo in atto un efficace lavoro di prossimità per poi arrivare a pizzicare l’uomo. Quando gli uomini dell’Arma sono intervenuti, la moglie ha trovato il coraggio di denunciare tutto quello che aveva subito nel corso degli anni, anche perché agli investigatori la situazione è apparsa subito piuttosto chiara.

Durante la ricostruzione dei fatti, è emerso in tutta la sua gravità il disagio sociale vissuto dall’intera famiglia: sentita dai militari, la donna ha anche denunciato episodi di molestie sessuali compiute alcuni anni fa dal marito nei confronti della figlia, oggi quasi 18enne.

Il lavoro dei carabinieri non si fermerà però qui: altri accertamenti sono in corso per avere un quadro il più possibile esatto dell’inferno vissuto dalle due donne all’interno delle mura domestiche. L’uomo è stato allontanato dalla casa.