Oro in missione a Vicenza "Ma Arezzo resti centrale"

Domani inizia la fiera veneta con oltre 170 espositori aretini, i più numerosi. Papini di Confartigianato lancia un appello a Ieg: "Più attenzione alle date"

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Quasi 200 orafi aretini sono partiti per Vicenza. Hanno messo in valigia il meglio delle loro produzioni e da domani a martedì 13 settembre parteciperanno a Vicenza Oro September. Torna la manifestazione fieristica internazionale più importante per il settore orafo e nella cinque giorni la parte del leone la faranno i distretti di Arezzo e Vicenza da cui provengono oltre la metà degli espositori italiani. Obiettivo tornare a casa avendo gettato le basi per un buon quantitativo di ordini dopo aver incontrato i buyer provenienti da tutto il mondo e i principali mercati di riferimento.

Saranno oltre 140 le imprese orafe operanti nel distretto di Vicenza, mentre il primato del distretto produttivo con più espositori spetta ancora ad Arezzo con circa 170 espositori. "Le imprese aretine guardano con fiducia all’evento– dice il presidente di Confartigianato Orafi, Luca Parrini – C’è un importante ritorno degli operatori commerciali internazionali al gioiello made in Italy. In particolare, l’incremento dell’export italiano verso Stati Uniti ed Europa che abbiamo sperimentato nel corso del 2021 sembra essere confermato nel primo semestre 2022".

"Analizzando i dati provenienti dal World Gold Council relativi al primo semestre 2022 appare chiaro come la domanda mondiale di oreficeria sia ancora lontana dai livelli pre-pandemia. Le vendite internazionali di gioielleria risultano inferiori del 13% rispetto a quelle registrate nei primi sei mesi del 2019. I nostri principali mercati di sbocco nel 2022 manifestano tendenzialmente volumi di consumo addirittura superiori al 2019: Stati Uniti +24%, Emirati Arabi Uniti +29%, Francia +6%, Germania +2%. In altre aree del mondo si assiste invece a una forte flessione rispetto al pre-pandemia: Hong Kong e Cina sperimentano un calo delle vendite del -61% e del -12%, la Turchia diminuisce le vendite di preziosi del -22% mentre la Russia subisce una contrazione dei consumi di gioielleria del -33%".

Per quanto riguarda l’America Latina, ma anche alcuni paesi europei come Gran Bretagna, Spagna e Italia, notiamo come nonostante i volumi di vendite del primo semestre 2022 siano ancora inferiori rispetto allo stesso periodo 2019, negli ultimi mesi del 2022 il trend si sia invertito. In questi mercati le vendite di oreficeria nel secondo trimestre 2022 appaiono superiori a quelle dello stesso periodo 2021?. Si tratta di numeri che fanno ben sperare nella riuscita di una fiera che si dimostra ancora centrale per gli imprenditori aretini secondo il segretario generale di Confartigianato, Alessandra Papini.

"Ma non possiamo non evidenziare che alla fiera vicentina, parteciperanno il triplo degli espositori che hanno preso parte alla fiera aretina di maggio sotto la stessa regia. Uno spread notevole, legato anche a contingenze internazionali e date scelte - dice Papini - Chiediamo agli organizzatori di Ieg uno sforzo per far rimanere la fiera aretina centrale. Lo dicono i numeri: siamo il distretto orafo con più aziende e a Vicenza la nostra presenza è addirittura più numerosa di quella delle aziende locali".

A.B.