"Ora giustizia per Werner": delitto del circo, il grido del parroco ai funerali

500 persone all'addio: l'omaggio con i palloncini e tante rose rosse. "Guardate in cielo come quando volteggiava sul trapezio". Convalidati i fermi

I funerali di Werner

I funerali di Werner

Arezzo, 18 agosto 2016 - C'erano oltre 500 persone a Castiglion Fiorentino per dare l’ultimo saluto a Werner De Bianchi, il trentasettenne ucciso in un’aggressione a Tropea. Intanto il giudice ha convalidato gli arresti dei tre presunti complici di Alex Orfei, la persona che venerdì ha sferrato la coltellata fatale.

E una vasta rappresentanza delle compagnie circensi ha voluto partecipare al dolore della famiglia per la scomparsa di Dudi, così lo chiamavano gli amici. «Guardate in cielo come quando Dudi volteggiava con il trapezio – ha detto il parroco durante il suo discorso più volte interrotto dagli applausi – basta con l’odio, ma la giustizia faccia il suo corso e i responsabili paghino».

All’uscita della bara le grida «Dudi, Dudi», i palloncini bianchi e le note di «Dream on» la canzone degli Aerosmith che Werner amava. Werner lascia la compagna di 31 anni e due figli di nove e sei anni. Resta in carcere Alex Orfei, arresti convalidati anche per Andrei Dudu, Claudio Rotariu e Dan Liviu Grandinaru.  La fotografia di Werner campeggia fuori dalla chiesa di via Serristori.

«Un episodio così ci riporta indietro di mezzo secolo» sussurra qualcuno, riferendosi alla rappresentazione che spesso viene data del mondo del circo, come di un ambiente frequentato da violenti e persone borderline. Invece ieri a Castiglioni è andata in scena una manifestazione di civiltà, compostezza e di rivendicazione del diritto alla giustizia.