Oltre la pandemia: Antonio e i suoi nove figli, l’ultima nata adesso

"Scelta di amore e un messaggio di speranza in questo periodo così difficile". I mesi del lockdown e sempre le bimbe in Dad per non contagiare la mamma

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di Sergio Rossi

Oltre la pandemia arriva il messaggio di Antonio: nove figli, l’ultima è Gioia, nata il 10 gennaio, concepita durante il lockdown e a dispetto di questi tempi oscuri. Antonio fa il muratore, è dipendente di una ditta edile "e per fortuna il lavoro non è mai mancato, a parte i mesi del blocco quando tutti dovevamo stare in casa".

Li snocciola volentieri i nomi dei suoi figli, sette femmine e due maschi: Letizia, Giovanna, Sofia, Vanessa, Stefania, Matteo, David e appunto Gioia, a casa da un paio di giorni, accudita amorevolmente da mamma Ylenia.

Famiglia numerosa per scelta, "una scelta di vita dettata dall’amore, abbiamo incontrato Dio e camminiamo lungo la strada che lui ci indica". Antonio è un assiduo della parrocchia del Sacro Cuore al Giotto, "sono un accolito, aiuto il sacerdote e il diacono, frequento la chiesa quando ovviamente il lavoro me lo consente perché non è facile tirare avanti una famiglia così". Ci crediamo.

Ottanta metri quadrati o forse meno in un casa popolare: è questo il luogo dove sono stati affrontati prima i mesi del lockdown e poi le settimane della zona rossa: "Difficoltà inevitabili - dice Antonio - ma anche più condivisione e totale armonia. Mia moglie ha avuto una gravidanza difficile e le bambine le abbiamo sempre tenute in casa per precauzione, contro il rischio di contrarre il Covid in questa situazione particolare. Le più piccole fanno le elementari e non sono più andate a scuola, seguono le lezioni a distanza e continueranno a farlo anche adesso ora che è arrivata la nostra nona perla".

A proposito, Antonio è pure nonno: "La mia figlia più grande è sposata e ha asua volta una piccolina, io sono nonno a 47 anni e credetemi, anche questa è una grande gioia".

Nell’abitazione adesso vivono marito, moglie e sei figli, "oltre alla più grande, anche altri due stanno per conto loro ma non fanno mai mancare la loro presenza". E’ il ritratto di un mondo davvero di una famiglia del tutto eccentrica rispetto a come vanno oggi le cose. E singolare è pure il coraggio di concepire un nono figlio in piena pandemia. "Ma in fondo - spiega Antonio - è anche un segnale di speranza in un momento in cui tutto sembra andare storto, quando la paura prende il sopravvento, quando tanti pensano che forse non è proprio il caso di mettere al mondo un’altra vita. Noi abbiamo scelto diversamente pur consapevoli delle difficoltà, ma anche sapendo che non avremmo trascurato nessuno. Io e Ylenia seguiamo tutti i nostri figli passo dopo passo, qualunque cosa la facciamo insieme, tutto è condiviso".

Anche il Natale è stato passato in letizia: "Siamo stati in famiglia, abbiamo trascorso un Natale felice nell’attesa dell’ultima bimba, la nuova perla che è stata accolta con gioia. Ora anche lei è a casa, sta benissimo ma non ci fa dormire. E cosa volete che sia, in fondo ormai ci siamo abituati".