Ok della Regione Toscana per il ripristino della ex 3 bis a Valsavignone

Presto la E45 potrà quindi contare per intero su una viabilità alternativa. I lavori dovrebbero partire in primavera

La frana nel tratto inagibile della vecchia Tiberina fra Valsavignone e Canili

La frana nel tratto inagibile della vecchia Tiberina fra Valsavignone e Canili

Arezzo, 25 gennaio 2020 - La Regione Toscana, attraverso la direzione ambiente, ha espresso parere favorevole alla realizzazione dei lavori di ripristino della viabilità sulla ex Tiberina 3 bis nel breve ma fondamentale tratto che collega Valsavignone di Pieve Santo Stefano con Canili di Verghereto. Un pezzo di strada lungo circa cinque chilometri, grande parte dei quali in territorio toscano e con quello terminale a nord in Emilia Romagna. Presto, quindi, la E45 potrà contare per intero sull’alternativa complanare della vecchia statale, che dal confine in su è catalogata come provinciale 137 di Forlì Cesena. “Adesso non vi è più motivo di attendere, Anas può partire con i lavori – ha sottolineato l’assessore regionale toscano a infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli – e nei giorni scorsi abbiamo incontrato i vertici dell’azienda, che hanno rassicurato sul possibile avvio del cantiere entro la prossima primavera. Questione insomma di un paio di mesi e poi si rimetterà mano (finalmente, è il caso di affermare) a un segmento viario lasciato abbandonato per oltre venti anni. Inutile stare a ribadire la positività della notizia: “Ci stiamo adoperando – ha aggiunto Ceccarelli – per fare in modo che all’avvio dei lavori segua il passaggio di competenza del tratto toscano della Tiberina 3 bis ad Anas, nell’ambito del riordino delle competenze che il Ministero delle Infrastrutture sta portando avanti, in continuità con le scelte già compiute sul tratto romagnolo. Per noi – ha concluso l'assessore - questa è la scelta più idonea per garantire una soluzione definitiva".