Oggi 10 casi a Pergine. Il sindaco striglia chi sbaglia, "C'è chi fa finta di non capire"

"Gli errori di pochi li pagano la stragrande maggioranza dei cittadini che da un anno, con grandi sacrifici, sta facendo fino in fondo il proprio dovere".

Simona Neri

Simona Neri

Arezzo, 10 aprile 2021 - “È da troppi giorni ormai che sono costretta ad attendere con ansia il report quotidiano dei contagi nel nostro comune e da troppi giorni, ogni giorno, aumenta la tristezza e la preoccupazione nell’apprendere che i contagi continuano ad aumentare a Laterina Pergine Valdarno”. Lo ha detto, con amarezza, il sindaco Simona Neri, alla luce anche dell’ultimo report della Asl, che certifica 10 casi nelle ultime 24 ore. Troppi per un comune piccolo come questo e la prima cittadina ha rivolto un vero e proprio appello alla cittadinanza, ricordando che dall’inizio del mese di aprile ci sono stati 39 nuovi contagi. “Io direi che serve molta più attenzione. Sennò non ne usciamo – ha detto la Neri -. Mi ha molto colpito quanto detto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi l’altro ieri nella lunga conferenza stampa. Il Presidente del Consiglio oltre a chiarire doverosamente la necessità, anzi, l’obbligatorietà, di vaccinare per prime le fasce anagrafiche più deboli, quindi i più anziani ma anche i più fragili, ha fatto un esplicito richiamo alla coscienza delle persone. E quindi ai comportamenti individuali. Ecco, – ha aggiunto – io sono sempre più convinta che il ripetere che dalla pandemia ne usciamo tutti insieme non debba essere una frase fatta, un luogo comune, un modo di dire, ma semplicemente credo sia la verità, ed è la verità se con quella frase si intende che le istituzioni, tutte, debbano fare il massimo sforzo e cercare di sbagliare il meno possibile, ma che anche ogni cittadino, ognuno di noi, abbia il dovere di capire che i propri comportamenti, i propri errori, siano determinanti nella guerra alla pandemia, ma siano anche determinanti nell’aiutare la pandemia stessa ad espandersi esponendo al contagio se stessi e altre persone che magari nessun errore hanno fatto”.

Riguardo alla richiesta di maggiori controlli, il sindaco ha ricordato che il personale della Polizia Municipale, in questo ultimo anno, non si è mai risparmiato e lo stesso hanno fatto e stanno facendo anche tutte le forze dell’ordine e le associazioni. “Però cari signori i controlli si possono fare nelle piazze, nei parchi, nelle strade..e per quanto ci si impegni non è pensabile nè auspicabile che si debba militarizzare tutti gli angoli del territorio. Ma certamente – ha detto la Neri – non è pensabile che si possano controllare i comportamenti privati, in case private e le piccole o grandi deroghe “in sicurezza” che ognuno di noi si sente in diritto, magari “solo una tantum” di poter fare. Forse queste deroghe, tanto “in sicurezza” non sono, se continuiamo a contare tutti questi contagi”. “Con questi errori – ha proseguito – le persone si ammalano, finiscono in ospedale, in terapia intensiva e, purtroppo, alcuni muoiono. Ma con questi errori non solo le persone muoiono, in tanti continuano ad impoverirsi, perché fino a quando non avremo chiuso questo capitolo orribile della pandemia tante attività non ripartiranno e tante persone non potranno tornare al loro lavoro ed a guadagnare il necessario per se e per le proprie famiglie. È un anno che diciamo questo. Possibile che ancora qualcuno faccia finta di non aver capito? – Si è chiesto il sindaco – . È un anno che siamo bombardati da questi tre concetti. Gli errori di pochi, li pagano tutti, li paga la stragrande maggioranza dei cittadini che da un anno con grandi sacrifici ma anche con grande senso di responsabilità stanno facendo fino in fondo il proprio dovere”.