Odontoiatria Sociale. Il servizio "sbarca" a Terranuova

Si tratta di un progetto sperimentale attivato all'interno della Residenza Sanitaria Assistita. Chienni: " Un servizio importante per gli anziani".

Odontoiatria Sociale a Terranuova

Odontoiatria Sociale a Terranuova

Arezzo, 08 febbraio 2018 - L’odontoiatria sociale arriva anche a Terranuova Bracciolini, con un servizio sperimentale attivato all’interno della Residenza Sanitaria Assistita. Tra gli obiettivi, la cura dell’igiene orale negli anziani, la prevenzione di patologie odontoiatriche e la formazione del personale infermieristico e tecnico sanitario per il miglioramento delle competenze assistenziali. “L’iniziativa – ha detto il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Sergio Chienni – ha coinvolto la totalità degli ospiti della residenza sanitaria di Terranuova e il personale impegnato nella loro gestione e cura. I risultati raggiunti in termini di screening e prevenzione del cavo orale sono molto positivi perché il lavoro svolto dall’igienista dentale in sintonia con il personale della Rsa è destinato a durare nel tempo”. “Come confermato dal personale medico – ha aggiunto – intervenire in modo attento e qualificato sull’igiene orale negli anziani significa evitare l’aggravarsi o l’insorgere di altre patologie, che richiederebbero un acceso ambulatoriale, collegate alla compromissione del cavo orale”.

Il progetto dell’Azienda Usl Toscana Sud Est è nato dalla volontà di creare delle conoscenze aggiuntive sulle buone pratiche di igiene orale negli anziani residenti nelle residenze sanitarie assistite e negli anziani accuditi a domicilio. L’insegnamento delle manovre di cura del cavo orale è rivolto sia al personale delle Rsa sia a quanti accudiscono personalmente gli anziani a livello familiare, con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali problematiche già presenti (per esempio protesi incongrue, carie malformazioni) e predisporne un rapido intervento risolutivo. Dopo la fase sperimentale, il progetto verrà applicato in modo territorialmente diffuso nel Valdarno al fine di ridurre gli accessi alle strutture ospedaliere in urgenza, prevenire il dolore e il disagio negli anziani, le difficoltà per i loro familiari e per gli operatori delle strutture Rsa. “Si tratta di un intervento che oltre ad avere evidenti ripercussioni in termini di salute – ha concluso il Sindaco Chienni – è un’attenzione che si ripercuote positivamente anche sull’umore di una delle categorie sociali più fragili come gli anziani. L’auspicio dunque è che il servizio possa pienamente entrare a regime garantendo così un innalzamento del servizio erogato dal sistema sanitario pubblico”.