Nuove Acque, Nannini resta fino a ottobre

Fumata grigia sulle nomine: prorogato l’attuale presidente e il consiglio d’amministrazione. Approvato il bilancio della società

Migration

Bilancio approvato all’unanimità e poi un applauso sentito da parte della platea dei sindaci soci di Nuove Acque. E’ stata una giornata importante per la partecipata che gestisce il servizio idrico, all’ordine del giorno approvazione del bilancio e proposta del nuovo cda alla guida del colosso. Un bilancio positivo un operato apprezzato dai sindaci di centrodestra e centrosinistra sancito dagli interventi dei sindaci e dall’applauso finle. Il punto caldo all’ordine del giorno era però la nomina del nuovo cda e del nuovo presidente e come già annunciato da La Nazione si è realizzato lo scenario più prevedibile: uno proroga al 31 ottobre del cda in carica e quindi del presidente Paolo Nannini.

"L’assemblea dei soci oggi ha espresso grande apprezzamento al lavoro svolto rinnovando il consiglio d’amministrazione fino a ottobre – ha detto Nannini – abbiamo approvato all’unanimità il bilancio della società da cui emerge il buon lavoro fatto in questi anni, deliberando altresì la distribuzione di due milioni di dividendi, dividendi che i Comuni potranno utilizzare per le necessità della collettività e del territorio da loro amministrato. Abbiamo ancora tanto lavoro da portare a termine, la definizione di tutti i progetti e opere legati al Pnrr, la definizione del Piano degli Interventi nell’ambito della predisposizione del Piano Economico e Finanziario e la realizzazione degli investimenti già previsti".

Non ce l’ha fatta il centrodestra aretino a trovare una sintesi tra tutti i suoi sindaci e presentare una lista unitaria. Da giorni era abbastanza evidente che la distanza tra le parte sarebbe stata difficilmente colmata in poco tempo. Ed è così che le partecipate più che una opportunità stanno diventando un vero e proprio tasto dolente del centrodestra che questa volta ha deciso di non scegliere, almeno per il momento e rinnovare all’unanimità la fiducia, a tempo, a Paolo Nannini. Sindaco di Bucine per quasi un decennio espressione della vecchia scuola dei Ds, Nannini ha di sicuro saputo conquistare una fiducia unanime, tale da far riprendere fiato al centrodestra da qui ad ottobre per cercare di trovare una quadra. Alla base del disaccordo l’espressione di uno dei consiglieri del cda conteso tra la Valdichiana e il Casentino. Nel primo caso la cordata, sostanziosa in termini di azioni è composta dal sindaco di Castiglion Fiorentino e quello di Cortona, dall’altra parte c’è il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, molto legato al primo cittadino aretino Alessandro Ghinelli e tra i possibili candidati alla guida della Provincia se non dovesse essere trovato un equilibrio per la riconferma della sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai.

Questo è però tutto un altro capitolo che non tarderà a farsi strada nei prossimi mesi. Tornando alla prestigiosa partecipata dell’Acqua un punto ancora non è stato messo e per l’avvocato leghista Matteo Grassi, la possibile presidenza slitta a ottobre, ma da qui ad allora, tanto per rimanere in tema, di acqua sotto i ponti chissà quanta ne sarà passata. La partita per la nomina durante riflessione dei prossimi mesi non potrà che prendere coscienza delle responsabilità che investiranno il nuovo cda, vista che Nuove Acque ha in concessione il servizio fino al 2027 e siamo già vicini al momento di decidere quale strada vorrà essere intrapresa anche in vista della creazione della multiutiliy toscana che ha già mosso i primi passi soprattutto nel settore della gestione del servizio idrico.

Didi