Nuova luce per la sala Signorelli Il vescovo al museo diocesano "Grande emozione per i visitatori"

Migliavacca per la prima volta ha varcato le porte della struttura. "Qui una rinnovata vitalità" "Il modo migliore per celebrare il Maestro del Rinascimento" ha detto lo storico d’arte Natali.

Nuova luce per la sala Signorelli  Il vescovo al museo diocesano  "Grande emozione per i visitatori"

Nuova luce per la sala Signorelli Il vescovo al museo diocesano "Grande emozione per i visitatori"

di Laura Lucente

Nuovo corso per la sala Signorelli al museo Diocesano. Gli 11 capolavori dell’artista del rinascimento hanno oggi un rinnovato allestimento e illuminazione appena presentato al pubblico. All’inaugurazione era presente anche il vescovo Andrea Migliavacca che per la prima volta ha varcato le porte del Diocesano. "È un’emozione grande essere qui, soprattutto in un’occasione come questa. Credo che questa sala, così come il museo tutto, possano oggi godere di una rinnovata vitalità, che i visitatori sapranno ancora di più gustare e apprezzare". Il progetto di valorizzazione è stato avviato lo scorso anno e guidato dalla dottoressa Serena Nocentini, direttrice dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, ed è stato possibile grazie al contributo dei fondi dell’8permille e di Opera Laboratori. Il riallestimento coincide con i festeggiamenti per il cinquecentenario della morte del grande Maestro del Rinascimento, che daranno vita a Cortona ad una mostra celebrativa con opere in prestito da tutto il mondo.

"Credo questo sia il modo migliore per celebrare Signorelli – ha confermato Antonio Natali ex direttore della Galleria degli Uffizi e noto storico dell’arte – pensando anche al futuro con allestimenti duraturi nel tempo". Per il Diocesano per altro nel 2023 si celebra un doppio anniversario. La nascita del Museo è da riferirsi proprio alle celebrazioni che, nel 1923, furono organizzate per ricordare il quarto centenario della morte di Luca Signorelli. In tale occasione il Capitolo acconsentì che le migliori opere del pittore cortonese fossero riunite nella chiesa superiore del Gesù, ormai adibita a battistero della Cattedrale. Grazie alla collaborazione del Centro Studi Frate Elia di Cortona sono ora presenti alcuni approfondimenti sulla chiesa di San Francesco, dalla quale provengono alcune opere, e dove il pittore fu, come da sua volontà, sepolto.

"L’auspicio è che si possa riprendere a breve anche la ricerca della sua tomba all’interno della chiesa", ha ricordato Padre Antonio di Marcantonio del centro studi Frate Elia. "Questo è un ulteriore tassello che porterà la città a godere da giugno in poi di una mostra di altissimo livello internazionale che sarà un volano importante per la città. Essere oggi una rete fortifica il nostro obiettivo finale". La mostra Signorelli 500 sarà presentata a Roma al Ministero della cultura venerdì prossimo.