Notte dell'oro: negozi aperti, cinque piazze in musica e il sogno Jovanotti

Prende corpo la serata in centro per l'apertura della mostra. Dj set sulla terrazza di Fraternita guidato da Saturnino, spalla e grande amico di Lorenzo: anche lui in città?

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Arezzo, 28 aprile 2022 - Non è tutto oro quello che luce? No, almeno per una notte sarà davvero tutto oro. La «Gold Night», il giorno dell’apertura della grande mostra al Centro Affari. Il giorno in cui riprendere la strada interrotta da tre anni, causa pandemia. Prima di tutto tra le bacheche dell’evento, quelle intorno alle quali si gioca una fettina del nostro settore di punta. E poi in città.

La tradizione della notte d’oro, del collegamento diretto tra i padiglioni e il centro, torna e stavolta con i fiocchi. Secondo un programma definito da Beppe Angiolini, art director sia della mostra che della città, insieme a Confcommercio: e tutto in pieno accordo con il Comune e con Ieg, che organizza la mostra orafa. Una notte d’oro e di musica. Perché saranno cinque le piazze ad accendersi quel sabato 7 maggio.

In ognuna un complesso, una band, un gruppo, impegnati ad esibirsi dalle 18 alle 20. Con il clou in piazza Grande. Prima con un grande cocktail servito sulla terrazza di Fraternita, con la collaborazione di tutti i locali della piazza. E poi con un dj set in diretta e con un ospite d’eccezione. Lui, Saturnino Celani: per tutti semplicemente Saturnino. Un gran musicista a prescindere: ma insieme anche il bassista e la spalla storica di Jovanotti, un perno essenziale del suo lavoro e dei suoi gruppi.

Una presenza che fa almeno sognare o ipotizzare un possibile «blitz» del cantante da Cortona. E’ impegnato non al massimo ma di più. Sono giorni caldi nella preparazione del tour estivo, quello che si muoverà da un mare all’altro per mille concerti sulle spiagge. Ma chissà... un chissà che regala un’ulteriore manciata di pepe e sale alla serata. Un po’ come quelle che Cortona vive d’estate, una volta per il Tuscan, poi per il Mix e per gli altri eventi: la sola ipotesi che Lorenzo possa fare una capatina a volte spinge gli eventi e moltiplica le presenze. Sorta di «sabato del villaggio» dal sapore a sorpresa, trionfo del «non succederà ma se succede...».

Jovanotti o no, siamo di fronte ad una costruzione che già di per sè è un bel volano al weekend che verrà. Non il prossimo, riservato alla Fiera e ai turisti del primo maggio, ma a quello immediatamente successivo. «Vogliamo dare il senso di una città che riparte insieme all’oro e che si presenta al mondo con i suoi gioielli migliori». A 18 carati ma non solo, dalla festa alla voglia di uscire e di ritrovarsi, spiega Beppe Angiolini.

Che tra l’altro il giorno dopo ospiterà invece nel suo palazzo un cocktail bis legato a Premiére, il concorso dei gioielli migliori, la cui madrina sarà Joe Squillo, cantante e show girl conosciuta a livello nazionale. Tutto senza dimenticare il dolore della guerra. La serata sarà in tandem con «Save the children» e le offerte saranno tutte destinate ai bambini in fuga dall’Ucraina.

E non solo: perché da Arezzo Fiere al centro la staffetta vedrà il passaggio di un testimone speciale. Gli ulivi che già campeggeranno nell’allestimento dell’expo domineranno tutte le piazze della festa. Da Sant’Agostino, una serata jazz col Fabio Roveri Quartet, a San Jacopo, con il trio Santiago Fernandez. Da San Francesco, musica in diretta con «Two’n Bee» a San Michele, affidata al duo di Neri Perugini. In una città che tirerà fino a tardi.

Dovrebbe essere garantita anche l’apertura di gran parte dei negozi fino alle 21, che poi è l’ora alla quale la festa dilagherà in piazza Grande. Scelta tra tutte come ombelico del mondo. Questo è l’ombelico del mondo...e ogni riferimento a Jovanotti non è poi del tutto casuale.