"No vax insistenti Li ho mandati via"

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"Hanno detto di essere no vax e volevano sedersi al tavolo. Quando ho detto che non potevano restare nel locale, sono saltati su tutte le furie". Linda ha una pizzeria nel centro storico di Castiglion Fiorentino e quel giorno lo ricorda bene: "Era appena entrato in vigore il Green Pass e la situazione era abbastanza confusa. A noi sembrava di essere diventati una sorta di poliziotti per funzioni straordinarie che non avevamo mai svolto prima. Nel nostro locale mettiamo subito in chiaro a chi varca la soglia che senza carta verde non si entra. Ora è raro trovare persone insofferenti come accadeva all’inizio". A un mese dal "battesimo" della carta verde, bar e ristoranti tirano le somme con bilanci, tutto sommato, senza segno meno. Alla "Sfizieria" sono tutti vaccinati e la regola viene fatta rispettare e anche "chi non ha aderito alla campagna di immunizzazione ha comunque un monitoraggio e una copertura per via dei tamponi eseguiti ogni 48 ore". A Foiano nel ristorante "da Mengrello", Rossella spiega che "con la richiesta del Green pass già alla prenotazione e poi il controllo all’ingresso del locale, la gente si sente a proprio agio in un luogo protetto. Noi siamo rigorosi nel rispetto di tutte le disposizioni". All’Antico Bar La Posta, sotto il Loggiato Vasariano a Castiglioni, Federica dice che "i clienti preferiscono vivere lo spazio esterno del locale, mentre all’interno vale il Green pass se si desidera consumare seduti". Al "Passaggio", Filippo sta preparando un crudo di pesce e sottolinea che "la maggiorparte dei clienti hanno la carta e la esibiscono senza problemi. Noi la richiediamo quando riceviamo le prenotazioni. Chi non lo ha chiede uno spazio esterno ma il nostro è operativo solo in estate".

L.B.