Newlat aumenta il fatturato Lo stabilimento qui cresce

Il presidente del gruppo Mastrolia: "Il gruppo ha mostrato una grande solidità operativa e finanziaria: produzione e occupazione garantite"

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di Claudio Roselli

Una notizia senza dubbio positiva per lo stabilimento ex Buitoni di Sansepolcro, che ha messo il suo contributo nel raggiungimento di questo risultato. Nonostante il difficile momento congiunturale che si ripercuote sul mercato, nel primo semestre dell’anno in corso Newlat Food spa ha infatti aumentato il proprio fatturato del 10,1%, toccando quota 335,5 milioni di euro; il risultato operativo consolidato (Ebit) è pari a 7,7 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto ai 7 milioni del primo semestre 2021, a parità di perimento di consolidamento. Il risultato netto consolidato è pari a 2,2 milioni di euro, in aumento rispetto al primo semestre 2021 se depurato dagli effetti straordinari legati al rilascio delle imposte differite pari a 5,1 milioni. Dunque, Newlat Food ha mantenuto un buon livello di marginalità – fa notare il consiglio di amministrazione – ed è il segnale di un buon andamento nelle varie sedi del gruppo, compresa quella biturgense, che può andare sicura anche per ciò che riguarda produzione e occupazione. Da Sansepolcro, come noto, escono pasta secca destinata in gran parte alla piazza tedesca e prodotti da forno (fette biscottate, melba toast e crostini) che hanno un elevato grado di competitività.

Il presidente Angelo Mastrolia ha commentato: "Nonostante il mercato sia caratterizzato da un generale trend inflattivo senza precedenti, il gruppo ha mostrato una grande solidità operativa e finanziaria. Il buon posizionamento dei nostri brand e le forti relazioni con clienti e fornitori hanno permesso a Newlat Food di evitare qualsiasi problema di approvvigionamento delle materie prime e di attuare rigide politiche commerciali per il trasferimento a valle dell’aumento dei costi di produzione, politiche che non hanno tuttavia impedito l’acquisizione di nuovi listing e nuova clientela. La solida crescita del fatturato, oltre il 10% w il mantenimento di una marginalità poco distante dai livelli del primo semestre 2021 hanno inoltre consentito di continuare a generare cassa e di dimezzare il debito finanziario esistente a fine 2021, legato all’acquisizione di Symington’s. Supportato da una grande flessibilità finanziaria, nonostante le incertezze e il difficile scenario di mercato, il gruppo continua ad essere impegnato nello sviluppo di progetti di partnership".