Nel bosco con un amico per i funghi Muore per una puntura d’insetto

La tragica fine di Paolo Grazzini. Era allergico: non è bastato un antistaminico e massaggio cardiaco. Chi era con lui ha cercato di rianimarlo. È arrivato anche il Pegaso ma per l’uomo non c’era nulla da fare

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di Francesco Tozzi

Muore dopo un arresto cardiaco, molto probabilmente a seguito di una puntura di insetto. La tragedia si è verificata nei boschi di Talla, in località Pontenano, sul versante casentinese del Pratomagno. A perdere la vita un uomo di 53 anni, Paolo Grazzini, residente nel comune di Montevarchi. Attorno alle 14 di ieri è partita una chiamata ai mezzi di soccorso della Asl Toscana Sud Est, che si sono attivati immediatamente a seguito della segnalazione di un arresto cardiaco in corso. L’uomo stava effettuando un’escursione in montagna in cerca di funghi, che già in questi primi giorni di settembre si trovano copiosamente nelle faggete della nostra provincia. Durante la passeggiata è stato colto improvvisamente da un malore e la persona che era con lui si è adoperata fin da subito per effettuare un massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Sul posto sono intervenuti l’ambulanza della Misericordia di Subbiano, Blsd della Misericordia di Talla, i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino. Anche l’elisoccorso Pegaso 1 e l’elicottero Drago sono atterrati nell’area più vicina alla zona boschiva. Purtroppo i sanitari, nonostante tutte le manovre di rianimazione messe in atto sul luogo dell’evento, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 53enne. La puntura, forse di un calabrone o di una vespa, avrebbe provocato quindi uno choc anafilattico fatale per la vittima. Secondo le ricostruzioni, Grazzini avrebbe approfittato del bel tempo per organizzare una scampagnata tra amici in una delle aree verdi più autentiche del nostro territorio. Durante la camminata accade qualcosa di inaspettato, l’ultimo pensiero che può saltare alla mente in un giorno come tanti. Lui, allergico, viene punto da un insetto.

La reazione immediata è quella di assumere il prima possibile una pasticca di antistaminico, ma il veleno è troppo potente, non basta. E per Paolo non c’è stato più nulla da fare. Queste reazioni allergiche attaccano in primo luogo gli apparati vitali dell’organismo, sviluppandosi velocemente e impiegando pochissimi istanti nel danneggiare il sistema respiratorio o cardiocircolatorio dell’essere umano. Un pericolo, quello delle punture di insetto, sempre in agguato e talvolta difficile da contrastare. Lo dimostra l’episodio che si è verificato circa un mese fa e che ha coinvolto il terranuovese Nedo Bronzi. Punto da un calabrone dopo che si era avvicinato ad un nido nel giardino di casa, Bronzi ha subìto uno choc anafilattico che gli ha fatto perdere conoscenza in pochi secondi. Tanta paura per l’uomo, che in seguito alla perdita dei sensi ha sbattuto violentemente la testa a terra. Fortunatamente ha potuto raccontare la sua storia attraverso il proprio profilo Facebook, rassicurando parenti e familiari, ma ha rischiato grosso. Sorte diversa per Paolo Grazzini, che nonostante la prontezza avuta nel prendere il medicinale a disposizione, non ce l’ha fatta.