LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Natale, centro "pigliatutto". Duecentomila nel fine settimana. Botta e risposta sui disagi

Muro di folla da Sant’Agostino al Prato, assalto ai locali. Tirolesi: esauriti vin brulé e cioccolata calda. Multipiano al completo in poche ore. L’assessore Chierici replica al Pd sui posti auto per residenti.

Natale, centro "pigliatutto". Duecentomila nel fine settimana. Botta e risposta sui disagi

Natale, centro "pigliatutto". Duecentomila nel fine settimana. Botta e risposta sui disagi

I centomila di una settimana fa diventano i duecentomila di un weekend incredibile. Presenze raddoppiate, muro di folla in centro. Partenza forte già dalla mattina con code alle attrazioni più gettonate: la casa di Babbo Natale dove ormai migliaia di letterine dei bambini tappezzano il grande murales all’ingresso del Palazzo di Fraternita dove ad accoglierli c’è il sorriso di Mamma Natale, e la casa delle Lego.

Per tutto il giorno file interminabili tra Piazza San Francesco e Piazza Grande, a sottolineare il successo dell’evento dell’anno. Ormai lanciatissimo nell’olimpo nazionale delle grandi manifestazioni. I numeri parlano chiaro: 41 pullman sbarcati in città con oltre tremila persone pronte a scoprire le meraviglie del Prato e a perdersi tra le baite del Villaggio Tirolese. A metà pomeriggio riuscire ad arrivare alla baita aretina della cioccolata calda è un’impresa: muro di folla e telefonini a sparare foto a raffica fermando l’istante magico che emoziona e, una volta a casa, resterà un ricordo piacevole. E a proposito di cioccolata calda: scorte esaurite, come pure il vin brulè, corroborante antidoto per reggere a temperature rigide.

Andamento vorticoso per tutto il giorno, sia per il traffico che per i parcheggi "sotto stress". Alle 15,30 il tabellone del multipiano Baldaccio segnava solo cinque posti disponibili, battendo ogni record. Di lì a poco ha raggiunto lo zero così come il Mecenate.

Alla Cadorna display rosso fisso e lunghe attese prima di trovare un posto auto tra il tappeto di macchine dispiegato nell’area dell’ex caserma. Visitatori da tutt’Italia in un incrocio di dialetti, regioni, provenienze che racconta il successo di un brand tutto aretino che ormai compete a testa alta con gli eventi dell’Alto Adige. Anzi: il fatto che quest’anno molti turisti arrivino dal sud Italia, conferma l’appeal per un "popolo" di appassionati che sceglie proprio Arezzo per la tipologia dell’offerta ma pure per il livello dell’accoglienza. Emozioni racchiuse nei palloncini che in piazza Sant’Agostino illuminano la festa: un tripudio di luci e selfie.

Tuttavia, non mancano le polemiche. Botta e risposta tra l’assessore Simone Chierici e i consiglieri comunali Pd critici su parcheggi per residenti e bagni. "Una manifestazione di tale portata crea qualche disagio ai residenti dei quali siamo consapevoli, i tre consiglieri ignorano che l’amministrazione si è mossa per tempo per ridurre al minimo le difficoltà" tuona Chierici che ricorda "ai circa 43 posti che, nei giorni della rassegna e solo in quelli, vengono ’sottratti’ alla loro disponibilità, ne sono stati reperiti 47 al parcheggio Pietri, riservati ai residenti, che si aggiungono agli altri dentro le mura, riservati in maniera definitiva dopo le precedenti edizioni". Chiosa sui bagni: "Sono al Praticino, in via Bicchieraia, in Piazza del Popolo, alla Casina del Prato, in Fortezza e all’interno del bar del Comune. Si aggiungono i bagni all’interno degli Infopoint gestiti dalla Fondazione Intour all’emiciclo e in Piazza Grande, oltre al nuovo sito della stazione ferroviaria".