di Luca Amodio  "Sono molto orgogliosa di questo spettacolo. Il teatro è la forma di espressione libera per eccellenza, c’è ancora possibilità di esprimere qualcosa che è in comune ma in maniera diversa. L’amore in questo caso: espresso in tanti modi diversi, come succede nella vita". Così Ornella Muti saluta Castiglion Fiorentino dove salirà sul palco del teatro Mario Spina questa sera per lo spettacolo "Il pittore di Cadaveri" di Mark Borkowski. L’attrice pluripremiata, icona del cinema ma anche del teatro, è arrivata con la sua compagnia ieri sera per godersi un po’ dell’atmosfera della Valdichiana, "per quel poco che ho visto nel perdermi per le vie del paese, nel vero senso del termine, devo dire che è una cittadina bellissima", ci scherza su.  "Amo tanto il mio pubblico e non mi nascondo, mi concedo sempre. Sento questo affetto". Lo spettacolo che andrà in scena allo Spina è un inno alla vita, una storia poetica di riscatto personale che ha come protagonisti l’artista Edward Vitavich e Teresa di cui il pittore dovrà fare il ritratto. "Il titolo può spaventare, noi italiani siamo superstiziosi quando si parla di cadaveri", dice Ornella Muti. "E’ solo una forma per raccontare una storia d’amore, per raccontare come ogni personaggio esprime il suo amore: da quello malato a quello di devozione, ma anche l’amore per il denaro che appartiene adoggi", continua.  "E’ importante ridere ma anche fermarci e riflettere", conclude Muti. Infatti, spiega Luca Ricci, direttore dell’associazione Capotrave Kilowatt che gestisce il Mario Spina, "è un’opera che dona ottimismo alla causa di tutte le donne in mille forme oppresse dalla prepotenza di rapporti d’amore tossico". "Siamo soddisfatti di questo nuovo appuntamento che impreziosisce la stagione: Castiglion Fiorentino a dispetto delle dimensioni del suo teatro, ha accolto tanti personaggi di spessore che si sono poi immersi nel nostro territorio", dice il sindaco Mario Agnelli. Gli fa eco l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi, "l’amministrazione e il gestore del teatro hanno investito sulla stagione teatrale, come mezzo di comunicazione e veicolo culturale".

Cronaca

di Luca Amodio

"Sono molto orgogliosa di questo spettacolo. Il teatro è la forma di espressione libera per eccellenza, c’è ancora possibilità di esprimere qualcosa che è in comune ma in maniera diversa. L’amore in questo caso: espresso in tanti modi diversi, come succede nella vita". Così Ornella Muti saluta Castiglion Fiorentino dove salirà sul palco del teatro Mario Spina questa sera per lo spettacolo "Il pittore di Cadaveri" di Mark Borkowski. L’attrice pluripremiata, icona del cinema ma anche del teatro, è arrivata con la sua compagnia ieri sera per godersi un po’ dell’atmosfera della Valdichiana, "per quel poco che ho visto nel perdermi per le vie del paese, nel vero senso del termine, devo dire che è una cittadina bellissima", ci scherza su. 
"Amo tanto il mio pubblico e non mi nascondo, mi concedo sempre. Sento questo affetto". Lo spettacolo che andrà in scena allo Spina è un inno alla vita, una storia poetica di riscatto personale che ha come protagonisti l’artista Edward Vitavich e Teresa di cui il pittore dovrà fare il ritratto. "Il titolo può spaventare, noi italiani siamo superstiziosi quando si parla di cadaveri", dice Ornella Muti. "E’ solo una forma per raccontare una storia d’amore, per raccontare come ogni personaggio esprime il suo amore: da quello malato a quello di devozione, ma anche l’amore per il denaro che appartiene adoggi", continua. 
"E’ importante ridere ma anche fermarci e riflettere", conclude Muti. Infatti, spiega Luca Ricci, direttore dell’associazione Capotrave Kilowatt che gestisce il Mario Spina, "è un’opera che dona ottimismo alla causa di tutte le donne in mille forme oppresse dalla prepotenza di rapporti d’amore tossico". "Siamo soddisfatti di questo nuovo appuntamento che impreziosisce la stagione: Castiglion Fiorentino a dispetto delle dimensioni del suo teatro, ha accolto tanti personaggi di spessore che si sono poi immersi nel nostro territorio", dice il sindaco Mario Agnelli. Gli fa eco l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi, "l’amministrazione e il gestore del teatro hanno investito sulla stagione teatrale, come mezzo di comunicazione e veicolo culturale".

Muti stregata  da scorci e vicoli  "Un paese unico"    

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Muti stregata da scorci e vicoli "Un paese unico"

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