Muore in moto gestore del Velvet: il vicesindaco Gamurrini si lancia per salvarlo

Era nella stessa comitiva, è il primo a soccorrere l’amico con la respirazione bocca a bocca. Thomas Lorenzetti cade in curva a Chiusdino e sbatte su un furgoncino

Thomas Lorenzetti

Thomas Lorenzetti

Arezzo, 24 maggio 2020 - Thomas Lorenzetti di anni ne aveva appena 39. Lo conoscevano perché gestiva a Castiglion Fiorentino il Velvet Underground, pub e locale storico della musica che lui aveva fatto rinascere dopo la chiusura. Thomas è morto nei pressi di Chiusdino, in provincia di Siena: in moto contro un furgoncino Kangoo in corrispondenza di una curva sulla strada provinciale 73 bis.

Il primo a soccorrerlo con un disperato tentativo di rianimazione è stato il vicesindaco di Arezzo Gianfrancesco Gamurrini, appassionato di moto e ieri nella stessa comitiva di Thomas. Drammatiche le fasi dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di ieri, poco dopo mezzogiorno in località Montebello.

Thomas ha perso il controllo della moto nell’impostare una curva dopo averne superata un’altra non è stato più in grado di recuperare. La due ruote, un’Aprilia di cilindrata 1000, si è infranta contro il veicolo che arrivava dalla parte opposta, uno schianto violento che ha sbalzato Lorenzetti sull’asfalto mente la moto prendeva fuoco. La recupereranno più tardi praticamente carbonizzata.

Dietro è intanto sopraggiunto Gamurrini che si è immediatamente reso conto della gravità della situazione. Il vicesindaco, con grande prontezza di spirito, è sceso di moto e si è precipitato a soccorrere Thomas. Lo conferma uno degli altri amici con i quali la gita fuori porta, approfittando della bella giornata e della fine del lockdown, era iniziata al mattino: cinque moto rombanti per un breve viaggio verso Siena che avrebbe dovuto essere intervallato da un pranzo.

Disperato il tentativo di Gamurrini che ha anche praticato all’amico la respirazione bocca a bocca. Alle pratiche rianimatorie si è aggiunto di lì a poco un medico che transitava a bordo di un’auto costretta a fermarsi per l’incidente. E poi, rapidamente, è arrivata un’ambulanza con i sanitari a bordo.

Più di un’ora, sul posto, sono durati i tentativi di rianimazione ma tutto purtroppo è stato inutile: il cuore di Thomas non ha mai ripreso a battere. Vano anche l’atterraggio dell’elicottero Pegaso, pronto a trasferire il giovane alle Scotte se solo ce ne fosse stata l’opportunità.

Il corpo di Thomas è stato comunque portato al policlinico senese, raggiunto anche dai quattro amici dell’imprenditore castiglionese, compreso Gianfrancesco Gamurrini. Una sosta triste per non lasciare solo l’amico appena scomparso anche in attesa dell’arrivo dei familiari, partiti da Castiglion Fiorentino subito dopo aver appreso la notizia.

Sotto choc il vicesindaco dopo questa tragedia assurda, nel giorno della prima scampagnata in moto dopo tante settimane di blocco forzato. Una vera beffa del destino che si è portato via un giovane uomo che non aveva ancora quarant’anni. «Sono profondamente addolorato per quanto accaduto», ha commentato il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli.