Morto nello scontro vicino casa, mille perché: auto fuori controllo, distrazione o malore?

Gli è stato fatale il terzo incidente della sua vita: è probabile che i due conducenti si conoscessero. Il dolore del sindaco. Il ricordo degli amici

Pier Paolo Ferrini

Pier Paolo Ferrini

Arezzo, 23 marzo 2019 - «Un ragazzo tranquillo, riservato. La mia comunità è in lutto». Esprime il dolore di Capolona il sindaco Mario Francesconi per la morte di Pier Paolo Ferrini, il geometra di cinquanta anni morto giovedì sera in uno scontro frontale sulla statale 71, a poche centinaia di metri da casa. Era al volante di una Fiat Punto che è andata a collidere con l’Audi condotta da un quarantenne subbianese, quasi una beffa del destino: è infatti probabile che i due, nonostante la differenza di età, si conoscessero. Subbiano e Capolona sono praticamente un’entità unica e Ferrini, tra l’altro, gravitava di più su Subbiano dove aveva anche frequentato le scuole elementari e le medie.

Una persona schiva, viene descritto da un coetaneo che con lui era stato alle elementari: «L’anno passato avevamo organizzato la cena dei nati nel 1968 e Pier Paolo era stato uno dei pochissimi a non partecipare». Riservatezza che non va però equivocata: Ferrini era un uomo per bene, che non si era sposato e abitava con la madre, adesso rimasta sola in casa. Il babbo di Pier Paolo è morto alcuni anni fa, mentre il fratello Mario risiede a Subbiano.

Pare purtroppo che un destino ingrato legato alle auto perseguitasse il professionista: da giovanissimo era rimasto ferito in modo serio in un incidente stradale e in un secondo fu successivamente coinvolto. Fatale il terzo scontro, la cui dinamica è al vaglio dei carabinieri della stazione di Subbiano. Pare sia stato proprio Ferrini a perdere il controllo della sua vettura quasi all’altezza di un sottopasso, a metà strada fra le uscite di Capolona Sud e Nord.

Una distrazione? Un malore improvviso? Tutto in questi casi è ipotizzabile per spiegare uno scontro avvenuto intorno alle 20 in un rettilineo, al termine di una giornata senza pioggia e con l’asfalto in buone condizioni. Poi la differenza l’hanno fatta le due auto: troppo più robusta l’Audi, andata in mille pezzi ma comunque capace di garantire la vita al conducente che infatti ha riportato nell’urto solo ferite leggere, tanto da essere stato giudicato in codice verde dai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Donato.

Pier Paolo Ferrini, titolare di uno studio da geometra in viale Dante, aveva svolto in passato incarichi che gli erano stati affidati dai Comuni di Capolona e Subbiano. Dice il sindaco Mario Francesconi: «Risulta anche a me che avesse lavorato per i nostri uffici, peraltro non da quando sono diventato primo cittadino nel 2018. Conoscevo personalmente Pier Paolo e lo ricordo come una persona gentile ed educata.

Sono vicino alla famiglia, al fratello Mario e in particolare alla mamma, una donna di grande sensibilità. Posso dirlo perché ho avuto a che fare con lei nella mia attività lavorativa, ho infatti provveduto ad arredare con i nostri mobili stanze della sua abitazione. Non la vedo da tempo, ma immagino il dolore. E mi stringo a lei».