Moretti, pressioni sui figli: "Andate agli eventi di Padoan"

Il mese caldo dell'imprenditore, impegnato a fare campagna elettorale per l'ex ministro. I contatti con Ceccarelli, che invitava a una cena più sobria

Padoan dopo la cena di Foiano coi dirigenti Pd (Galleria Del Furia)

Padoan dopo la cena di Foiano coi dirigenti Pd (Galleria Del Furia)

Arezzo, 15 dicembre 2018 - Febbraio, mese intensissimo per Antonio Moretti impegnato personalmente a fare campagna elettorale per l’allora ministro Piercarlo Padoan, candidato alla Camera nel collegio di Siena comprendente anche la Valdichiana aretina. In particolare il capostipite mette in atto un pressing continuo nei confronti dei figli, cercando di mobilitarli alla partecipazione agli eventi aretini con Padoan. Il quadro emerge dai brogliacci della Guardia di Finanza, ovvero i riassunti succinti delle conversazioni telefoniche intercettate.

È il 17 febbraio quando Antonio chiama il figlio Andrea per organizzare un viaggio a Spalato. Gli dice anche che «lui e Amedeo devono andare a un evento il 25 sera a Cortona, alle 19, per la campagna elettorale di Pier Carlo».

Testuale: «Arrivi, conosci, saluti... te o Alberto, se ci andate tutti e due è meglio». Fitti anche i contatti con l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Il 19 febbraio Ceccarelli è ad Aboca, Moretti «si raccomanda di dare a terza persona una mano e Ceccarelli risponde che fanno tutto il possibile. Antonio dice che si farà una cosa utile per tutto il territorio e non solo per Siena ma anche per il territorio aretino».

Antonio prosegue e spiega, riporta il brogliaccio, «che la terza persona è venuta e lui lo ha portato un po’ in giro, in maniera un pochino attenta in quanto non si voleva far vedere; ma la nostra zona intorno alla campagna di Arezzo gli è piaciuta, che si tratta di una persona di valore che va aiutata. Ceccarelli dice che non lo deve convincere in quanto lo fa volentieri. Ceccarelli dice che è uno di quelli che se riesci a raggiungerlo per telefono ha la possibilità di incidere, non è uno dei novecento».

Lo stesso Ceccarelli, a proposito dell’evento del 25 a Cortona (poi saltato), «dice di fare una cosa più sobria rispetto alle disposizioni date da lui (Antonio), ovvero un bel rinfresco anziché un pranzo, perché tocca stare attenti a non fare cose antiproducenti». Sulla cena del 22 dice invece «di alleggerire ancora di più a Foiano, dove saranno un centinaio di persone». Intanto prosegue il pressing sui figli.

Il 21 febbraio Antonio chiama Andrea che si trova a Milano e gli chiede se lui e Alberto, «o meglio entrambi», vanno il 25 a rappresentare la famiglia a Cortona. Andrea risponde che gli farà sapere.

Il 7 marzo, passate ormai le elezioni, Moretti parla di nuovo con Ceccarelli. Gli chiede com’è andata, Ceccarelli risponde che poteva andare meglio, ma che il «nostro amico, come ti avevo detto, se l’è cavata bene» (Padoan è stato eletto). Antonio ride, dice che l’importante è passare e chiede ancora notizie per la provincia di Arezzo. Risponde Ceccarelli «non è andata tanto bene». Il colloquio prosegue sulle elezioni e si conclude parlando di una cena prossima ventura.