Montevarchi. Le misure allo studio per la piccola e media impresa

Si parla di un azzeramento della Cosap per tutto il 2020; spazi gratis per installare strutture temporanee all’aperto e riduzione della Tari.

Via Roma

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Arezzo, 08 maggio 2020 - Il Comune di Montevarchi pensa ad una serie di provvedimenti importanti per venire incontro al mondo della piccola e media impresa, colpito in maniera forte della crisi. Azzeramento della Cosap per tutto il 2020; spazi gratis per installare strutture temporanee all’aperto e riduzione della Tari. Sono queste le misure studiate dall’amministrazione comunale di Montevarchi per la ripartenza di commercio e artigianato. “Dopo la protesta occorrono azioni concrete”, ha spiegato il sindaco Silvia Chiassai Martini al termine dell’incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria che si è tenuto lunedì scorso. “Nell’ambito delle nostre competenze ci siamo già attivati per aiutare chi è più colpito dalle conseguenze dell’emergenza Covid. Con un’ordinanza specifica è stata azzerata la Cosap fino al termine del 2020.

I commercianti potranno anche richiedere più spazi per mettere fuori strutture temporanee, con l’unico vincolo legato alla sicurezza, per rilanciare in maniera concordata l’attività di bar, ristoranti, ma anche estetiste, parrucchieri, negozi in genere, per accogliere meglio il cliente che dovrà accedere nel rispetto delle distanze e senza generare assembramenti”. Chiassai Martini ha ricordato inoltre che servono provvedimenti del Governo e della Regione con stanziamenti a fondo perduto o interventi su bollette o affitti. Nel frattempo è allo studio della Giunta la riduzione della Tari del 20-25% per tutti gli esercizi rimasti chiusi e che riapriranno i battenti per ultimi:

“Una decisione non di poco conto che rappresenterebbe per le casse comunali un esborso di 100 mila euro. Una cifra che condizionerà gli interventi su strade e immobili da valutare con attenzione agendo prioritariamente sulle attività più colpite”. Il sindaco ha poi ribadito di aver sollecitato Ato rifiuti, Sei Toscana e Regione per far si che le attività si vedano diminuire in maniera sensibile la bolletta Tari visto il blocco produttivo e il conseguente minore conferimento dei rifiuti in discarica.Infine gli ambulanti. Se il settore alimentare ha sempre lavorato anche in tempi di lockdown, per le altre categorie merceologiche, ha concluso, la città sarà pronta a una ripartenza in sicurezza “con soluzioni alternative alla disposizione attuale del mercato, sempre per il rispetto delle distanze”.