Montevarchi. In due mesi oltre 2.000 consegne a domicilio tra spesa e farmaci

Intanto il sindaco Chiassai scrive alle famiglie per chiedere indicazioni sui centri estivi dei ragazzi.

Arezzo, 12 maggio 2020 - Sono numeri importanti quelli che emergono a due mesi di distanza dall’inizio dell’epidemia Covid a Montevarchi. Numeri legati ai servizi domiciliari, tra consegna della spesa e dei medicinali. Attività svolta senza sosta dalla Protezione cittadina e dalle Associazioni Carabinieri del Valdarno, Carabinieri sezione di Montevarchi, Bakonghe, Curva Rossoblù, dall’Associazione calcio Pestello, dai giovani delle parrocchie della città, e da tanti singoli volontari nel territorio comunale. La settimana scorsa sono stati 230 i servizi di informazione, e 418 le consegne a domicilio, di cui 309 per la spesa e 109 per la consegna di medicinali per un totale di 648 servizi svolti. Tra le consegne a domicilio 405 sono state effettuate nell’arco della giornata mentre 13 il giorno successivo alla richiesta. In totale, in oltre 2 mesi di svolgimento del servizio si sono avuti 1.140 attività di informazione, 1.126 consegne a domicilio per la spesa e 443 consegne a domicilio per i medicinali per un totale di 2.709 servizi svolti. Circa 2.800 i km percorsi per coprire il tratto dal luogo dove si è svolta la spesa e la consegna al domicilio del richiedente.

A questi vanno aggiunti anche i km percorsi per gli appelli con auto e megafono per invitare le persone a restare a casa, i servizi di consegna delle mascherine, i servizi per i buoni spesa e da questa settimana anche quelli relativi al controllo delle aree verdi. Per tutti questi servizi si è avuto un monte complessivo di attività dei volontari per 1.761 ore. E’ ovviamente ancora attivo il numero 3398761332, in funzione dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Sono stati coinvolti in queste settimane centinaia di volontari. “Li ringraziamo per questa loro attività che continuerà anche nei prossimi giorni sulla base delle nuove necessità che si verificheranno, in seguito anche ai provvedimenti adottati.

L’intento principale è di aiutare le persone fragili a uscire il meno possibile da casa per evitare anche la più piccola possibilità di contagio”, hanno sottolineato a Palazzo Varchi. Nel frattempo il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha scritto una lettera alle famiglie ai fini di un sondaggio sui centri estivi in attesa delle direttive dal Ministero dell'Istruzione. "Vogliamo essere pronti nell'organizzare le vostre esigenze e quelle dei ragazzi", ha detto. La Chiassai si è poi rivolta ai dirigenti scolastici e ha inviato una missiva a Telecom chiedendo di risolvere una serie di criticità in vista di un potenziamento ulteriore della didattica a distanza.