di Francesco Tozzi
"La giunta Chiassai concede gratuitamente 7500 mq di area verde comunale per 9 anni ad una società privata". A lanciare la stoccata nei confronti dell’amministrazione comunale sono stati i consiglieri Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi, che rappresentano rispettivamente Avanti Montevarchi - Europa Verde e Impegno Comune. I due chiederanno chiarimenti sul destino dei giardini di viale Cadorna depositando un’interrogazione in vista del prossimo Consiglio comunale. "Così i cittadini - si legge in una nota congiunta dei due gruppi - vedono sparire l’ultima area verde a uso libero del territorio, peraltro con dubbi vantaggi per le casse comunali se si osserva quanto concesso. Lo hanno fatto nel modo più classico: non informando preventivamente i cittadini ed attuando le procedure di affidamento ad agosto, quando i cittadini erano pronti a godersi un po’ di meritato relax o impegnati a partire per le vacanze. Il tutto quindi nel silenzio più assordante diversamente a quello che il buon agire amministrativo imporrebbe". La Nazione aveva anticipato i dettagli dell’operazione portata avanti dal Comune lo scorso 19 luglio. Nel campino dietro l’edicola di Pompeo, al Giglio, sorgerà una struttura coperta destinata ad attività ludico ricreativa. Nello specifico, vi sarà spazio per giochi dedicati ai bambini che comporranno un piccolo complesso di attrazioni da luna park. Accanto alle giostre, non mancherà un punto ristoro, preposto alla somministrazione di cibo e bevande. "Senza darne alcuna evidenza - hanno aggiunto Camiciottoli e Rossi - neanche sulle tanto amate pagine social, la sindaca e la sua giunta hanno deciso di concedere quasi 8000 mq di parco pubblico in modo totalmente gratuito all’unica società che ne abbia fatto richiesta. E per quanto? Non per uno, non per due bensì per nove anni, affinché la stessa sviluppi su di esso il proprio business senza nulla riconoscere alle casse comunali. Non condividiamo il modo di operare di questa amministrazione che privilegia dare in gestione beni comunali anziché rivalutarli per la fruizione libera e gratuita di tutti noi cittadini e non comprendiamo il motivo per cui, comunque, a tale iniziativa la giunta non abbia dato la giusta rilevanza". Dopo gli ex giardini Spinelli, al cui posto è sorto un centro commerciale, a Montevarchi il clima politico si fa rovente per un’altra polemica sul verde pubblico.