Molestie sessuali in chiesa? Assolto un anziano: "Solo un abbraccio al segno della pace"

Il giudice esclude palpeggiamenti alla bambina. Secondo la difesa l’uomo l'ha solo abbracciata. L’episodio nel dicembre 2018 alla Propositura

Il processo

Il processo

Arezzo, 26 gennaio 2021 - L’accusa più infame, atti sessuali su una bambina, ma è stato assolto. Nella delicata vicenda era finito a processo un ottantaduenne originario di San Giustino, ma residente in Valtiberina toscana. L’anziano era accusato di aver palpeggiato una bambina di 8 anni durante la messa dell’Immacolata nel 2018, nella chiesa della Propositura di Anghiari. Accusa che da ieri è caduta nel vuoto, con la sentenza dei giudici del tribunale di Arezzo che lo hanno assolto «per non aver commesso il fatto».

La sentenza è stata emessa dal tribunale di Arezzo, in composizione collegiale: a leggere il dispositivo è stato il presidente Filippo Ruggiero. L’imputato non era in aula, ma rappresentato dagli avvocati Leonardo Gabrielli e Marco Nicastro. La famiglia della minorenne non si era costituita parte civile. La procura (in aula il pm Elisabetta Iannelli) aveva chiesto la condanna a 7 anni di reclusione.

Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza di assoluzione. Per il tribunale dunque quanto emerso nel corso del processo non integra il reato di pedofilia. Una vicenda lunga e intricata, che inizia tre anni fa, nel dicembre del 2018, con la bambina che dopo la funzione religiosa, racconta ai genitori il fatto. Secondo la versione della piccola durante il segno di pace l’uomo l’avrebbe abbracciata in un modo strano, persino baciata.

I genitori sporsero denuncia ai carabinieri di Sansepolcro, che iniziarono le indagini. L’uomo venne denunciato, ma negli anni ha continuato a professarsi innocente. Poi il processo. La minore era stata sentita con incidente probatorio e aveva raccontato l’episodio del presunto contatto avvenuto in chiesa, quel giorno poco affollata. Emersero palpeggiamenti, forse baci, ma non c’erano testimoni diretti. Nessuno vide nulla.

Nell’udienza di dicembre il pubblico ministero Angela Masiello aveva chiesto una condanna a sette anni nei confronti del pensionato umbro. Gli avvocati difensori dell’uomo, Nicastro e Gabrielli, in aula hanno invece chiesto l’assoluzione evidenziando come in questa vicenda manchino i riscontri oggettivi, ipotizzando un fraintendimento su quanto accaduto.

Secondo la difesa, cioè, al momento del segno di pace l’anziano aveva solo abbracciato la bimba e non l’aveva affatto palpeggiata. Nell’udienza di ieri i giudici hanno accolto le istanze dei legali dell’ottantaduenne, pronunciando l’assoluzione «per non aver commesso il fatto».