di Claudio Roselli Avevano creato un giro di sostanze stupefacenti, ma i carabinieri della Compagnia di Sansepolcro sono riusciti in breve tempo a smascherarli assieme ai colleghi della Stazione di Pieve Santo Stefano e grazie anche all’ausilio di un cane antidroga. Nei guai sono finiti due giovani del posto, entrambi arrestati e un terzo è stato denunciato al termine di un’operazione che ha portato anche al sequestro di mezzo chilogrammo di "roba". Tutto era partito da un semplice controllo stradale, durante il quale i militari dell’Arma avevano trovato un 19enne biturgense in possesso di un modesto quantitativo di hashish. In seguito, i Carabinieri hanno cominciato a puntare l’attenzione sul ragazzo: seguendolo per diverso tempo nei suoi spostamenti e ricostruendo le sue frequentazioni, hanno raccolto sufficienti indizi per ritenere che dietro quel ritrovamento di pochi grammi di sostanza vi fosse dell’altro. Convinti di avere colto nel segno, dopo aver informato l’autorità giudiziaria aver da questa ricevuto delega, i carabinieri – con l’ausilio di una unità cinofila antidroga – si sono recati di prima mattina nell’abitazione del ragazzo e hanno eseguito una perquisizione domiciliare, in seguito alla quale sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione, circa 6 grammi di hashish e 6 di ketamina granulare, nonché materiale per il confezionamento delle sostanze. Subito dopo, seguendo il quadro investigativo già delineato e gli ulteriori elementi raccolti nel corso della perquisizione, i militari hanno fatto irruzione in una seconda abitazione, anche questa già emersa nei precedenti appostamenti; qui vivono altri due giovani, poco più che ventenni. All’interno della casa sono stati trovati e sequestrati circa 22 grammi di ketamine in polvere, 13 di marijuana già essiccata e 600 di hashish. Con i bilancini di precisione e il cellophane in loro possesso, i due avevano già confezionato le varie sostanze stupefacenti in dosi pronte per la vendita. Per i due sono immediatamente scattate le manette ai polsi in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, mentre nei confronti del terzo è stata inoltrata la denuncia. Dopo le formalità di rito i due arrestati sono stati accompagnati e ristretti negli istituti carcerari di Arezzo e Firenze-Sollicciano. Nel corso delle due perquisizioni i carabinieri hanno anche sottoposto a sequestro, ritenendo che potesse trattarsi del provento delle loro attività illecite, la somma complessiva di circa 2mila euro. Un altro colpo è stato quindi sferrato dalle forze dell’ordine nella lotta contro lo smercio e il consumo della droga, a ulteriore dimostrazione del fatto che il fenomeno in questione continua a interessare l’area della Valtiberina.