Meoni, Fdi e l’ombra dell’appoggio esterno

Le alleanze scricchiolano in Consiglio: due sedute in una settimana, decisiva la questione del bilancio per la tenuta della maggioranza

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di Laura Lucente

Quella che si è appena aperta potrebbe essere la settimana clou per la politica cortonese.

I rumors cittadini si sommano vedendo sempre più vicina una presa di posizione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sempre più distante dalle scelte politiche operate dal primo cittadino Luciano Meoni (nella foto). Una delle ipotesi più accreditate è quella che vedrebbe i tre consiglieri del partito della Meloni e il presidente del consiglio scegliere la strada dell’"appoggio esterno" all’attuale maggioranza. Un gesto, che se confermato, farebbe traballare non poco la poltrona di Meoni, che per governare dovrebbe a quel punto fare i conti su una maggioranza risicata e sul ben volere degli alleati meloniani. Una diatriba politica che arriva da lontano e che si è andata ad acuire in questi ultimi mesi. Dall’inizio della legislatura, Fratelli D’Italia a più riprese, ha pungolato l’attuale giunta su varie tematiche, proprio perché non in linea con le proprie idee.

La goccia che avrebbe fatto traboccare un vaso già colmo, è arrivata ad ottobre dello scorso anno, quando i rappresentanti locali di Fdi avrebbero avanzato, anche a fronte di un rinnovato e sostanziale risultato politico nazionale (il partito di Giorgia Meloni si è affermato sul territorio cortonese come primo partito della coalizione di centro destra con il 31,35% delle preferenze alla Camera e 29,43% al Senato), una richiesta di poter avere un posto nella stanza dei bottoni della giunta motivando la scelta come "assunzione di più responsabilità di Governo disposti a rimettere in ballo anche il ruolo attuale di Carini a presidente del Consiglio". Richiesta, che a più riprese e sempre a mezzo stampa, Meoni ha categoricamente scartato, non ritenendola né opportuna, né corretta e ribadendo la piena fiducia nei suoi assessori. L’ultima esternazione in tal senso l’ha fatta nel corso della conferenza stampa di bilancio del 2022 dove Meoni non ha risparmiato critiche agli alleati ricordando che "non è opportuno cambiare squadra solo perché un partito a livello nazionale cresce". Questa settimana, peraltro, sono in programma ben due Consigli comunali a distanza di due giorni l’uno dall’altro.

Quello in programma domani è legato all’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano strutturale intercomunale. Quello di venerdì, invece, vede tra i dieci punti all’ordine del giorno pratiche del bilancio di previsione, fra cui l’aliquota addizionale Irpef e l’imposta municipale propria, oltre al voto sul programma triennale dei lavori pubblici e del relativo elenco del 2023 e sul Dup il documento unico di programmazione.

Temi importanti per la linea politica futura del Comune cortonese che, in caso di decisione di "scissione" potrebbero essere non votati dai consiglieri comunali di Fdi. Al momento i diretti interessati non sciolgono riserve in tal senso, probabilmente perché ancora in attesa di una riunione chiarificatrice con le altre forze politiche di maggioranza. E proprio in tema di alleanze: in caso di "appoggio esterno" di Fdi, come si comporteranno i partiti di Forza Italia e Lega?