Melis: Albertoni? Chiedo scusa, niente evento

Il presidente provinciale del Coni annulla la premiazione di domani nella sala dei Grandi: "Stella revocata, la famiglia ha ragione"

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di Andrea Lorentini

AREZZO

"Mi scuso personalmente e a nome del Coni con la famiglia di Martina Rossi. L’indignazione dei genitori è quanto mai comprensibile per la spiacevolissima situazione che si è venuta a creare. Non vi era alcuna intenzione da parte del Coni di premiare una persona condannata per un reato così grave. Al tempo stesso tengo a precisare che la revoca delle benemerenza ad Albertoni non è stata decisa per le loro rimostranze, assolutamente legittime, ma per una questione di merito. Perché non intendiamo consegnare alcun tipo di riconoscimento a questa persona. La cerimonia in programma domani nella Sala dei Grandi della Provincia è stata annullata per rispetto nei confronti degli altri premiati e per evitare ogni tipo di imbarazzo istituzionale. Verrà calendarizzata in un momento successivo".

Ha atteso che passasse la nottata Alberto Melis, delegato provinciale del Coni di Arezzo per esprimere la sua posizione. Per il comitato aretino sono state 48 ore intense e frenetiche a seguito del moto di indignazione generale che si era sollevato mercoledì’ a seguito della notizia che tra i premiati con le benemerenze del Comitato Olimpico Nazionale, del prossimo 10 settembre, ci sarebbe stato anche Alessandro Albertoni.,uno dei due condannati in via definitiva a 3 anni di reclusione per tentato stupro di gruppo nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della studentessa genovese Martina Rossi, caduta giù dal balcone di un hotel di Palma di Maiorca, nel 2011. Una sentenza non ancora resa esecutiva in quanto Albertoni e l’amico coetaneo Luca Vanneschi (anche lui condannato) hanno chiesto l’affido in prova ai servizi sociali sul quale, però, non si è ancora pronunciato il Tribunale di Sorveglianza di Firenze. A sollevare la questioni erano stati i genitori di Martina tramite il legale Luca Fanfani. Il Coni, già nella tarda serata di mercoledì, aveva disposto la revoca della benemerenza per meriti sportivi al motociclista di Castiglion Fibocchi.

"Ho ricevuto la comunicazione di revoca dal presidente Malagò – sottolinea Melis – ai sensi del codice etico del Coni che rende incompatibile la posizione di Albertoni con la stella al merito sportivo. Al momento nel quale ci è stato fornito l’elenco degli atleti, non avevamo collegato il suo nome ai tragici fatti, altrimenti saremmo intervenuti per tempo". Melis svela poi di aver chiamato Albertoni. "Quando ci siamo sentiti la revoca della stella non era ancora ufficiale, così gli ho comunicato che la cerimonia sarebbe stata annullata. Lui non ha fatto alcun cenno alla sua vicenda giudiziaria". Melis poi tiene a precisare che la segnalazione della benemerenza è arrivata in automatico: il riconoscimento va a tutti i vincitori di titoli italiani. "Il nome di Albertoni non è arrivata né dal territorio aretino, né dalla federazione regionale. Il riconoscimento era stato attribuito nel 2020, la cerimonia è slittata per il Covid".