Marciapiedi e autovelox "Via Arno è insicura"

Le richieste dei cittadini che vivonon a Levane. L’amministrazione vara. un piano di interventi

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Un nastro d’asfalto extraurbano di dimensioni ridotte che negli anni è diventato pericoloso per l’incremento esponenziale del traffico dovuto all’avvento nella zona di insediamenti residenziali e artigianali. E’ via Arno a Levane al centro di reiterate richieste di soluzioni adeguate e urgenti per metterla una volta per tutte in sicurezza. A chiedere di nuovo agli amministratori montevarchini misure definitive erano stati i consiglieri di "Avanti Montevarchi Europa Verde" Fabio Camiciottoli e di "Impegno Comune" Cristina Rossi, dopo gli interventi realizzati da Palazzo Varchi che tuttavia, denunciavano, non hanno risolto criticità annose. Nell’elenco delle lacune i marciapiedi non a norma e continui e le strisce pedonali insufficienti e poco idonee ad assicurare il rispetto dei limiti di velocità. Da qui la sollecitazione ad attivarsi per adottare azioni immediate, ad esempio installando passaggi rialzati per i pedoni e autovelox. A rispondere ai rilievi, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Posfortunato che ha ricordato come il problema sia ben noto ai titolari del municipio che di recente hanno affrontato la questione anche con i residenti in un incontro. In quella circostanza, ha affermato, "i cittadini avevano espressamente chiesto due nuovi attraversamenti pedonali che sono già stati realizzati". L’amministrazione si è comunque impegnata a valutare la redazione di un progetto organico di messa in sicurezza dell’intero tracciato dell’arteria anche in relazione allo sviluppo dell’area sportiva che vedrà la nascita del nuovo palazzetto dello sport. Quanto ai dissuasori l’esponente di Giunta ha precisato che è impossibile collocarli perché le norme del Codice della Strada non prevedono per le strade di scorrimento la realizzazione di attraversamenti rialzati.