Maratona di Natale: aperti mercato tirolese e Prato in festa, 52 giorni di negozi aperti

Piazza Grande trasformata dalle casine di legno, in cima alla città ruota panoramica, pista di pattinaggio, planetario, banchi a San Jacopo. E lo shopping parte in anticipo

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Arezzo, 17 novembre 2018 - L’ultimo apre la porta. La porta della Città di Natale, i banchini altoatesini, l’uscio del villaggio al Prato dalle mille attrazioni, i cancelli dei supermercati, le vetrine di centinaia e centinaia di negozi. L’ultimo arrivato, il mercatino tirolese: sbarcato alla chetichella tre anni fa e che ormai dà il ritmo a tutta la città, almeno sotto l’albero. Lui brucia le tappe e apre il 17 novembre, anticipando perfino i giganti di Bolzano e e Merano? Il Comune ne approfitta per accendere in un colpo solo tutta la kermesse: a cominciare dal Prato, trasformato in un villaggio natalizio sormontato dalla ruota panoramica, che gira pigramente come nell’ultimo film di Woody Allen.

E il commercio si mette in coda. Da oggi parte la maratona shopping. Un lancio «scippato» a dicembre e regalato a novembre. Aperti a oltranza tutti i supermercati, compresi quelli, è il caso del mondo Coop, che ormai da mesi limitano le aperture festive all’osso. E aperti i negozi. Almeno sull’asse principale, il Corso, domani dovrebbe esserci la mobilitazione completa. Le attese parlano di migliaia di arrivi: e sono qualcosina più di semplici attese, sono prenotazioni, che alla fine pesano.

E in questo momento nessuno è in grado di regalare nulla. Perché qui riparte tutto, comprese le luminarie e gli addobbi, meno i consumi: e alla fine saranno loro a fare la differenza, sancendo i vincitori e i vinti della stagione di Natale. Arezzo insomma gioca sul tempo: già inseguita da presso, non tanto in Italia (pochi gli eventi partiti o in partenza) quanto in provincia, è il caso di Cortona, e in Toscana, con Montepulciano ed Empoli a mettersi sotto.

Da stamani si accende tutto. Anzi da ieri. Perché il mercatino tirolese, manageriale perfino, si è regalato una preapertura per verificare che tutto fosse a posto, con tanto di foto di gruppo. E perché al Prato la panoramica, il planetario, il padiglione della Lego erano già pronti. Fa eccezione la pista di pattinaggio, perché al ghiaccio non si comanda e per ora non vuole saperne di formarsi. Prato intorno al quale 50 alberi saranno avvolti dai fili luminosi: se fate manovra e li prendete l’unica spiegazione è che abbiate bevuto un bicchierino di troppo.

E comunque dal venerdì lì in auto non passate: lo stop sarà all’inizio di viale Buozzi, direzione obbligatoria verso gli archi. Ma nel cuore della festa tutto sembrerà normale. A mezzogiorno il taglio della Linzer, una torta di due metri sotto le Logge. Quindi i primi giri di ruota panoramica. E dalle 9 via agli affari dappertutto, dai banchi tirolesi a quelli nostrani di piazza San Jacopo e Risorgimento. Mancano appena 40 giorni a Natale e ancora non avete fatto un regalo? Affrettatevi, il tempo stringe.