Maltempo, paura in A1 di notte: frana e incidente, riaperta l'autostrada dopo 4 ore / FOTO

Uscita obbligatoria e rientro ad Arezzo dalla 69. A Loro il crollo di un muro compromette la scala di una casa: i tre residenti "isolati".

La frana in autostrada

La frana in autostrada

Arezzo, 17 novembre 2019 - Maltempo, le piogge incessanti cominciano a lasciare il segno. Nella notte i vigili del fuoco sono stati impegnati in una ridda di interventi, in buona parte piccoli allagamenti sparsi sull'intera provincia ma anche in situazioni più complesse.

La situazione più critica in autostrada. All'altezza del chilometro 345 in direzione sud, quindi sostanzialmente a Ponte Romito, un albero si è abbattuto sulla sede autostradale, provocando anche uno smottamento: a causa dell'episodio una macchina è rimasta coinvolta e bloccata nella frattura che si è determinata. Nessuna grave conseguenze per gl occupanti del mezzo ma il tratto è stato chiuso.

All'interno del tratto chiuso il traffico ha portato rapidamente, malgrado l'ora notturna e una scarsa presenza di macchine in autostrada, a due chilometri di coda, intornoalle 5. E' stata disposta l'uscita obbligatoria per chi viaggia in direzione sud al casello Valdarno, con un chilometro di coda solo all'uscita, costringendo le macchine a percorrere la regionale 69 per riprendere l'autostrada ad Arezzo.

Per le lunghe percorrenze è stata invece data l'indicazione di uscire  a Firenze Impruneta, seguire la direzione Siena, per poi prendere il raccordo Siena-Bettolle e rientrare in autostrada in Valdichiana. Sul luogo dell'evento sono presenti tutti i mezzi di soccorso, la Polizia Stradale e il personale di Autostrade per l'Italia. L'autostrada è stata poi riaperta poco dopo le 8. Attualmente il traffico transita con regolarità su una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta. Proseguono le attività di pulizia e ripristino dell'asfalto da parte della Direzione 4° Tronco di Firenze con l'impiego di una squadra di 15 uomini e l'ausilio di più mezzi.

Un'altra frana, pare anche questa provocata dalla caduta di un albero, nella zona di Loro Ciuffenna: il crollo ha reso inutilizzabile la scala di accesso ad una casa. I tre abitanti dell'appartamento stanno bene ma erano impossibilitati ad uscire e per questo i vigili del fuoco sono intervenuti nel corso della notte. Hanno raggiunto la famiglia che è stata evacuata.

Sul fronte degli allagamenti la pioggia è insistente e in diversi momenti della notte ha assunto carattere temporalesco. C'è stata la chiusura di viale Santa Margherita. che come già in altre occasioni continua ad essere una delle strade più fragili del territorio. E problemi di esondazioni ci sono state di nuovo al Bagnoro, come già era avvenuto venerdì all'inizio di questa perturbazione. Le zone più colpite risultano il Valdarno e il Casentino.

Già nella giornata di ieri la pioggia si era scatenata con tutta la sua forza, tra l'altro in presenza di un'allerta arancione, dalle 17 di ieri fino alle 12 di oggi.  Non gravissimi danni ma su tutto il reticolo stradale del territorio piccoli smottamenti e frane insieme al cedimento di quache struttura.

L’episodio che più incide è quello all’altezza di Policiano, con il crollo della parte bassa del muraglione di sostegno alla regionale 71. Nel tratto vige un senso unico alternato mentre il cantiere, di fatto, non ha potuto ancora operare a causa del maltempo.

Passata la burrasca, ci vorranno ancora una ventina di giorni per riportare alla normalità la strada 71, già di per sé talmente trafficata che non avrebbe certo avuto bisogno di questo nuovo intralcio. Intanto prosegue il lavoro non stop dei tecnici e degli operai del Consorzio di bonifica in collaborazione con il Genio Civile.

Sotto stretta sorveglianza sono tutti i corsi d’acqua; continui gli interventi per sistemare le problematiche, a oggi ancora teoriche ma che il persistere dell’attuale situazione atmosferica potrebbe portare a livelli di guardia. «Si sono verificate alcune esondazioni circoscritte – spiega la presidente del Consorzio Serena Stefani - Il reticolo di acque basse è in evidente crisi ma c’è il massimo impegno da parte della struttura per monitorare la situazione e intervenire subito dove la pioggia ha creato o potrebbe creare elementi reali di rischio. Per ragioni di sicurezza, nelle aree più critiche, abbiamo scelto di anticipare gli interventi in modo da consentire ai corsi d’acqua di affrontare meglio eventuali nuovi peggioramenti meteo.

Rimaniamo a disposizione del Genio Civile con uomini e mezzi e dei cittadini che registrano disagi da maltempo. Ogni segnalazione sarà presa in carico e attentamente valutata dall’ufficio tecnico del Consorzio». In seguito ai sopralluoghi, per motivi di sicurezza, i tecnici dell’ente hanno deciso ieri mattina di anticipare la chiusura di alcune grosse tane di animali sulla reglia di Val di Capraia a Cortona.

La manutenzione è stata anticipata in previsione del nuovo peggioramento. Operai e macchine, nel fondovalle, a sinistra del torrente Mucchia, tra Montecchio e Montesigliolo hanno sistemato sei buche, larghe e profonde, che, in caso di pioggia, rischiavano di minare la sicurezza dell’argine».

Sempre in mattinata, a Cesa, il Consorzio è intervenuto per ripristinare il libero deflusso delle acque sul tratto finale del rio di San Giovanni: anche questo un lavoro già calendarizzato, ma anticipato, in vista del nuovo allerta meteo.