Madonna stregata da un diamante aretino: acquisto a Parigi

L'anello disegnato da Falcinelli, Veronica Ciccone lo sceglie nell'atelier dei vip. Le caratteristiche del gioiello

Madonna (foto Ansa)

Madonna (foto Ansa)

Arezzo, 19 agosto 2018 - Arezzo, capitale dell’oro. Arezzo, roccaforte del made in Italy e terra di grandi artigiani da più o meno tremila anni. Cosa significa tutto questo, a livello pratico? Significa che in questo territorio nascono ancora eccellenze in grado di incantare il mondo. Lo confermerà anche Veronica Ciccone, Madonna per tutti, che di recente ha scelto un anello disegnato da un’eccellenza aretina. L’anello in questione è il «Jules Verne», realizzato da Fabrizio Falcinelli per il gioielliere francese Edouard Nahum.

«Un nostro cliente...», dice semplicemente di lui Falcinelli. Un cliente con tanto di negozio in Avenue Roosevelt a Pargi e non solo. Nahum è proprietario anche di locali e discoteche, tutte rigorosamente per vip, una della anime del jet set parigino e mondiale. Bene, Nahum ricorre spesso al genio creativo dell’aretino Falcinelli e lo ha fatto anche in occasione del gioiello che ha stregato la regina del pop. Anzi, di Falcinelli era l’intera collezione di cui faceva parte l’ormai famoso «Jules Verne».

«Madonna è un’amica di Nahum – spiega Falcinelli – e spesso si reca nel suo atelier. Lo ha fatto anche alcuni mesi fa, ed è stata attratta dall’anello. Un oggetto molto particolare, grande con diamanti neri, zaffiri e topazio imperiale».

Dell’acquisto dell’anello da parte della material girl, ormai material woman visto il recente sessantesimo compleanno, Falcinelli ha saputo per caso: «In occasione di un successivo ordine, Nahum ha detto una cosa del tipo, non ricordo le parole precise,: “Ah, sai che Madonna ha comprato il tuo anello?”».

Un onore e una soddisfazione, non c’è altro da aggiungere: «Cosa posso dire? A chi non farebbe piacere?», chiosa l’artista aretino che non è certo nuovo a soddisfazioni di alto livello. Infatti, il lavoro del designer è continuo e scrupoloso. E chissà che qualche altra pop star, stregata dal «Jules Verne», non decida di seguire l’esempio di miss Ciccone.