Madonna del Parto, "la soluzione è la cappella"

Il sottosegretario Borgonzoni risponde ai deputati Mugnai e Vietina sulla collocazione dell’opera di Piero della Francesca

Migration

Lo scoglio della cappella del cimitero continua a rimanere tale per la Madonna del Parto anche dopo l’audizione di ieri mattina alla commissione cultura della Camera. Da una parte, infatti, si parla di "nuovo corso improntato sulla leale collaborazione istituzionale fra Comune di Monterchi e Ministero, con l’obiettivo del superiore interesse della tutela e valorizzazione della Madonna del Parto" e quindi per un "progetto di messa in sicurezza"; dall’altra, però, si precisa che "non si ritiene ammissibile la possibilità di alternativa alla collocazione nella cappella del cimitero", alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che resta vincolante.

Il Ministero ha così risposto alle interrogazioni degli onorevoli Stefano Mugnai (Coraggio Italia) e Cristina Patelli (Lega) che sollcitavano di dare più tempo al Comune per individuare soluzioni per la collocazione dell’opera d’arte.

"Le soluzioni progettuali per il ricollocamento dell’opera nella cappella di Momentana dovranno essere discusse e approntate con il coinvolgimento del Comune e degli altri enti interessati". Si prosegue dunque lungo la strada del ritorno in quella cappella, che – come noto - non trova d’accordo il sindaco Alfredo Romanelli e la sua comunità, nonostante a fare da contrappeso vi sia la dichiarazione del sottosegretario Lucia Borgonzoni, la quale ha di fatto ammesso che la stessa chiesina del cimitero non è più adeguata a ospitare un’opera del genere. Parole che potrebbero indurre a un dietrofront rispetto al pronunciamento del Consiglio di Stato. "Bene che il ministero della cultura, attraverso il sottosegretario Lucia Borgonzoni, abbia assicurato l’apertura di un percorso di condivisione fra il dicastero stesso, il Comune di Monterchi, la Soprintendenza competente e la Regione Toscana, al fine di individuare una soluzione esaustiva in merito all’ubicazione dell’opera. Molto meno bene quando si comunica la volontà di cambiare la posizione dell’opera per riportarla, eventualmente, alla cappella cimiteriale" dicono i deputati Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore e Simona Vietina di Coraggio Italia, a margine del question time, nel quale avevano chiesto al governo un tavolo fra gli enti preposti e il Comune di Monterchi per individuare la collocazione più idonea.

"Per stessa ammissione del sottosegretario Borgonzoni – hanno aggiunto i deputati Stefano Mugnai, Felice Maurizio D’Ettore e Simona Vietina – la chiesina del cimitero non è adeguata ad ospitare un’opera del genere e probabilmente, aggiungiamo noi, non lo sarà mai, neanche dopo i lavori di ristrutturazione. Lavori che ad oggi nessuno sa chi debba realmente svolgere (e nemmeno finanziare, ndr). Il modo migliore per valorizzare la Madonna del Parto sarebbe quello di tenerla dov’è e cioè nel museo in cui è conservata adesso, in una teca dotata di microclima e luce a fibra ottica". È ottimista, o quantomeno possibilista, il sindaco: "Si è indubbiamente aperta una fase di collaborazione – ha detto – e d’altronde il Ministero non avrebbe potuto andare contro la sentenza che a esso dà ragione, ma è già positivo che abbia abbandonato quell’atteggiamento di imperio che si percepiva a chiare lettere. Sono convinto che il "sì" al percorso di condivisione porterà alla fine a trovare una sede idonea e diversa da quella di Momentana. Ma crediamo che una visita sul posto anche da parte degli esponenti ministeriali possa chiarire definitamente le idee". Martedì il sindaco sarà alla Soprintendenza proprio per affrontare il ’nodo’ dell’opera di Piero.