Lo screening di massa ora sembra più vicino Contributo dalla Regione? Via percorribile

Ieri l’incontro di Ghinelli e Tanti con il dg Asl D’Urso che si è fatto parte attiva per bypassare gli attuali vincoli: lo sblocco potrebbe arrivare a giorni. Intanto parte lunedì la massiccia campagna del pungidito dedicata ai bambini dai 3 ai 14 anni. I particolari

di Sergio Rossi

Screening di massa ancora in bilico ma sicuramente più vicino in attesa di novità dalla Regione. E il direttore generale della Asl Antonio D’Urso si è fatto parte attiva per sbloccare la situazione. Questo, in sostanza, è lo stato dell’arte dopo l’incontro di ieri mattina in videoconferenza tra lo stesso D’Urso, il sindaco Alessandro Ghinelli e la vice Lucia Tanti. "Clima positivo" si limita a dire la vicesindaco senza andare oltre. Incontro comunque non decisivo anche se la situazione dovrebbe chiarirsi in senso positivo nel giro di pochi giorni.

Ricapitoliamo la questione. Il sindaco si è mosso da tempo sul fronte dei tamponi rapidi, convinto che possano dare una risposta sulla diffusione del Covid nella popolazione aretina. Con l’Ordine dei medici e degli odontoitari è stato firmato un protocollo attraverso il quale la campagna tamponi dovrebbe svilupparsi facendo affidamento nella prima fase sulla vasta rete degli studi dentistici. Questo il teatro dello step iniziale a cui farebbe seguito, in caso di sospetta positività, l’effettuazione del tampone molecolare.

Qual è allora l’ostacolo? Il Comune da solo non può coprire l’intera spesa del materiale e ha allo stesso tempo bisogno di un supporto sanitario da parte della Asl, supporto che l’azienda sarebbe ben disponibile a garantire. Ci vorrebbe insomma un accordo quadro entro cui far decollare lo screening di massa. Il problema è che la compartecipazione economica deve essere garantita dalla Regione che ha varato però un regolamento il quale esclude questa prassi. E se la clausola non si sblocca, l’intero progetto (attuato in altre regioni) sarebbe destinato a saltare.

Ma l’ipotesi non dovrebbe verificarsi e l’intervento di D’Urso sarebbe finalizzato a questo scopo. Secondo le ultime indiscrezioni, l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, che in questi giorni sta incontrando virtualmente tutte le componenti della sanità toscana (ieri l’ordine degli infermieri) potrebbe essere disponibile alla modifica del regolamento consentendo dunque il decollo dell’iniziativa. A margine si può anche notare il ritrovato feeling tra la direzione generale della Asl e l’amministrazione comunale dopo le polemiche di qualche settimana fa.

E’ invece definitivamente andata in porto l’altra parte dello screening, quella che riguarda i bambini dai 3 ai 14 anni. La campagna è spesata per intero dal Comune (8500 pungidito acquistati a trenta centesimi l’uno) e avrà inizio lunedì 30 per proseguire ogni settimana (sabato e domenica eslcusi) nella sede lla Croce Rossa dove il personale effettuerà il pungidito ai bimbi dalle 14 alle 19. Il test va prenotato dalle famiglie digitando https:www.comune.arezzo.itnotizietest-sierologici-fascia-deta-3-14-anni-come-prenotare; oppure cliccando il quadro di riferimento in evidenza nell’homepage del sito del Comune. Ogni giorno si potranno effettuare circa 400 test grazie alla collaborazione, oltre a Comune e a Cri, di Asl, Provveditorato, associazione Nasi Rossi e ditta Lascaux che ha messo a disposizione gratuitamente il portale per la prenotazione delle famiglie. Il test è su base volontaria, se sarà negativo finisce lì, se positivo, verrà avvisato assieme alla famiglia anche il pediatra di riferimento per attivare il tampone molecolare.

Commentano Alessandro Ghinelli e Lucia Tanti: "Il Comune si mette in prima linea per dare risposte concrete e lo fa con risorse nostre. Condividiamo infatti l’appello, accolto in maniera trasversale da Regioni anche di segno politicamente diverso, di fare tutto il possibile per dare avvio ad azioni utili a prevenire e a tudiare il fenomeno. Ci auguriamo una massiccia adesione". Aggiunge Giuseppe Bistoni di Lascaux: "Le caratteristiche della piattaforma sono prenotazione online e accesso semplificato. Abbiamo concesso la licenza per l’utilizzo a supporto di enti pubblici e cittadinanza".