
Il consiglio di amministrazione di Mb Elettronica,. guidata dall’amministratore delegato Roberto Banelli (a sinistra),. Massimo Morandi,. Daniela Banelli e Francesco Banelli
di Laura Lucente
CORTONA
Un momento storico per MB Elettronica, azienda cortonese simbolo dell’eccellenza industriale italiana nel settore dell’elettronica ad alta tecnologia. Fondata nel 1961 da Francesco Banelli, MB è diventata un punto di riferimento nei comparti difesa, aerospazio, medicale, ferroviario e industriale. Con oltre 500 dipendenti e quattro stabilimenti in Italia, MB entra ora a far parte del gruppo finlandese Scanfil, leader globale nei servizi EMS (Electronic Manufacturing Services), segnando l’inizio di una nuova fase di espansione internazionale. È Roberto Banelli, amministratore delegato dell’azienda, a spiegare il significato e le prospettive di questa importante acquisizione.
Cosa rappresenta per MB Elettronica l’ingresso in un gruppo internazionale come Scanfil?
"È l’inizio di una nuova fase di crescita, non un punto d’arrivo. Questa operazione ci apre nuovi mercati e ci dà accesso a strumenti digitali e risorse altrimenti inaccessibili. Ma senza perdere la nostra identità: la cultura imprenditoriale, le nostre radici e soprattutto le persone che lavorano con noi restano il cuore pulsante dell’azienda".
Come è avvenuta la trattativa? Quali condizioni avete posto per accettare l’acquisizione?
"È stata una trattativa lunga e molto attenta. Io, mia sorella Daniela, il dottor Morandi e il dottor Becacci abbiamo voluto garantire la continuità dell’azienda così com’è. Abbiamo chiesto – e ottenuto – di mantenere i nostri ruoli con gli stessi poteri di prima. Scanfil ha rispettato il nostro lavoro e i risultati ottenuti. Non c’era motivo di cambiare una struttura che funziona: l’organizzazione resterà invariata. Ovviamente dobbiamo continuare a performare ma quello è già nel nostro DNA".
Un messaggio forte anche sul fronte occupazionale, quindi? "Assolutamente sì. Abbiamo blindato le prime linee e inserito nel contratto una clausola chiara: niente delocalizzazioni, niente riduzioni di personale. Se ci sarà una flessione del lavoro, Scanfil si impegnerà a portare in Italia commesse da altri Paesi. È una garanzia concreta per i dipendenti e per il territorio". Perché avete scelto proprio Scanfil?
"È uno dei maggiori player mondiali EMS, con 11 stabilimenti tra Europa, Asia e America e un fatturato di circa 780 milioni di euro nel 2024. Abbiamo ricevuto altre offerte, anche economicamente migliori, ma le garanzie di continuità offerte da Scanfil sono state decisive. Cercavano un’azienda solida con cui crescere senza snaturarla. Personalmente continuerò a collaborare nella crescita di MB con la stessa grinta e determinazione perché tengo troppo al mio lavoro e alle mie persone."
Quali sono oggi i progetti e i risultati più significativi per MB Elettronica?
"Siamo orgogliosi del percorso compiuto, in particolare nei settori ferroviario, medicale e difesa, dove abbiamo consolidato una posizione di eccellenza. I numeri parlano per noi: nel 2024 abbiamo registrato un fatturato di 107 milioni di euro e impiegato 523 persone, di cui 350 solo a Cortona. Nel 2025 siamo già saliti a 140 milioni di euro e 546 dipendenti, con 406 operativi nella sede cortonese. Il mercato nazionale resta il nostro punto di forza – rappresenta il 90% del nostro fatturato – e la nostra produzione interamente made in Italy è sinonimo di qualità e affidabilità".
Come vede MB Elettronica nei prossimi anni?
"Più forte, più strutturata, ma sempre fedele ai suoi valori. Svilupperemo nuovi progetti, ci affermeremo a livello globale, ma resteremo radicati a Cortona, con eccellenza, innovazione e serietà come tratti distintivi".