Non si ferma il lavoro di Libera Valdarno che, dopo la conferma del referente Pierluigi Ermini, di recente ha rinnovato il suo coordinamento e continua inarrestabile il proprio impegno sociale e politico come presidio di legalità. L’organismo, di cui fanno parte 15 persone espressione delle varie associazioni del territorio, resterà in carica 3 anni svolgendo la propria attività nei due versanti della vallata. Diversi i settori di intervento che spaziano dai temi del contrasto alla criminalità organizzata alla promozione della giustizia sociale, coinvolgendo tutte le componenti della società, scuola, realtà di volontariato e imprenditoriali, cittadinanza e istituzioni. L’obiettivo da perseguire è una presa di coscienza collettiva dei rischi che anche il comprensorio valdarnese corre in tema di infiltrazioni delle mafie, come emerso dall’ultima inchiesta della Dda di Firenze sullo smaltimento illecito del Keu. Non mancheranno poi le iniziative di formazione negli istituti scolastici e in particolare proseguiranno i progetti "Valdarno-Valdisieve Estate Liberi", che offre agli adolescenti la possibilità di partecipare ai campi estivi allestiti nelle proprietà confiscate alla criminalità organizzata, e "Gioco scaccia gioco", sulla prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo, che quest’anno coinvolge circa 800 studenti delle scuole medie superiori.. Educazione alla legalità e sviluppo di una coscienza civile prioritarie anche per l’associazione Agorà presieduta da Francesco Carbini che, in collaborazione con l’Isis Valdarno, ha promosso l’incontro con il magistrato Catello Maresca, già sostituito procuratore presso la Procura Generale di Napoli e la Direzione Distrettuale Antimafia e autore del libro "La banalità della mafia". L’appuntamento è in programma giovedì alle 11 al Centro di Geotecnologie di San Giovanni.