"Le stanze dell’opera" entra nel vivo alla Casa della Musica

Il tenore Giuseppe Gipali e la pianista Silvia Gasperini sono docenti delle masterclass "Le stanze dell’opera" a CaMu, Arezzo, guidate da Mario Cassi. Concerti finali oggi e domani con ospiti illustri e borse di studio per gli studenti più meritevoli, grazie alla Fondazione Guido d’Arezzo.

"Le stanze dell’opera" entra nel vivo alla Casa della Musica

"Le stanze dell’opera" entra nel vivo alla Casa della Musica

Il tenore Giuseppe Gipali, già collaboratore di direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Daniele Gatti, Nicola Luisotti, e la pianista ufficiale del Festival Pucciniano Silvia Gasperini: sono loro i docenti degli allievi che si esibiranno per i primi due concerti di restituzione pubblica delle masterclass “Le stanze dell’opera”, la nuova scuola per aspiranti cantanti lirici e musicisti guidata dal baritono di fama internazionale Mario Cassi. Appuntamento oggi giovedì 14 marzo alle 15 con la lezione-concerto finale a cura di Gasperini e venerdì 15 marzo alle 10 con quella a cura di Gipali, entrambe presso CaMu - la Casa della Musica di Arezzo. Nell’occasione – che vedrà ospiti anche personalità del panorama musicale come il Maestro Renato Palumbo, direttore d’orchestra di fama internazionale, e Cristina Presmanes, fondatrice e direttore dell’agenzia Yotumi Yamada Management e docente presso la Escuela Superior de Canto de Madrid – le aziende sostenitrici dell’iniziativa consegneranno agli studenti più meritevoli delle borse di studio per continuare ad accompagnarli nel percorso formativo. L’iniziativa è possibile grazie a Fondazione Guido d’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti a cui dal 2018 è affidata dal Comune di Arezzo la gestione delle attività e dei presidi culturali sul territorio. "Abbiamo aperto le prime due masterclass con grande entusiasmo sia dei docenti che degli alunni - racconta Mario Cassi in un primo bilancio delle attività - in pochi giorni abbiamo raggiunto un ottimo numero di iscritti, e, cosa che ci rende ancor più orgogliosi, tutti con un alto livello artistico. L’idea era concentrarci su studenti in stadio avanzato di preparazione di cui aiutare il perfezionamento, e le nostre intenzioni sono state felicemente confermate. Per i concerti di domani e dopodomani aspettiamo a braccia aperte il pubblico e la città, per rendere Arezzo ancor più partecipe di questa iniziativa".